Il grido delle donne iraniane è stato accolto, compreso e interpretato dagli studenti del Liceo Artistico “Osvaldo Licini” di Ascoli che, dall’1 al 5 giugno, espongono le loro opere a Palazzo dei Capitani di Ascoli, nell’area degli scavi archeologici.
Il progetto multidisciplinare, in collaborazione con la Questura, si intitola “Persepolis: la condizione della donna in Iran e in Europa” ed è ispirato proprio al film d’animazione e all’omonima graphic novel autobiografica di Marjane Satrapi.
Le classi – una quarta e due quinte della sezione Arti Figurative – hanno realizzato incisioni, dipinti e sculture per dare voce alle donne vittime del regime. Le sculture ritraggono volti di donne diverse, private della bocca, delle braccia, lacerate nei loro corpi, ma allo stesso tempo forti e consapevoli.
«Non tacere e prendere consapevolezza dei fatti per agire e sensibilizzare» è il messaggio che gli insegnanti hanno voluto trasmettere ai loro ragazzi. La mostra accoglie il grido e lo diffonde forte e vibrante alla comunità cittadina affinché si propaghi ovunque.
L’inaugurazione è in programma l’1 giugno alle ore 10 e quel girono resterà aperta fino alle 12. Poi, nei giorni successivi dalle ore 16 alle 18.
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