facebook rss

Quintana e “Il sociale nel segno della tradizione”: in 150 al convegno del professor Carletti

ASCOLI - Si è conclusa la seconda edizione dell'iniziativa portata avanti dai Sestieri Porta Solestà e Sant'Emidio. Il luminare della Neurochirurgia: «Rapito dall’affetto di questa città». Gli organizzatori: «Sestieri vere bandiere del terzo settore»
...

Giuseppe Silvestri, Attilio Lattanzi, Marco Fioravanti, Sandro Carletti, Mariangela Gasparrini, Mauro Mario Mariani, Massimo Massetti

 

Oltre 150 presenze al convegno e più di 120 alla cena in taverna. Sono i numeri dell’evento conclusivo dell’edizione 2023 de “Il sociale nel segno della tradizione”, iniziativa dei Sestieri Porta Solestà e Sant’Emidio in collaborazione con le Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) di Ascoli e Siena e l’associazione “Prenditi cura di te”, con il patrocinio del Comune di Ascoli e il sostegno della Fondazione Carisap.

 

L’intervento di Mariangela Gasparrini

“Sestieranti schiena dritta. Questione di testa” il titolo dell’incontro con il professor Sandro Carletti (primario di Neurochirurgia dell’Ifca di Firenze). Il luminare ha illustrato, con una lezione alla portata di tutti, i vari aspetti di due patologie molto frequenti: mal di testa e mal di schiena. Quando è possibile liquidarli con un semplice antidolorifico e quando invece devono rappresentare un campanello d’allarme: i sintomi, come agire, come affrontare eventuali criticità. Carletti si è alternato con il medico ascolano il dottor Mauro Mario Mariani che ha spiegato come e perché i corretti stili di vita siano fondamentali per ridurre i rischi di patologie importanti e come limitino intensità e frequenza dei classici dolori di schiena e di testa. Il numeroso pubblico ha ascoltato con grande attenzione ponendo diverse domande

 

L’intervento di Attilio Lattanzi

Ha aperto i lavori Mariangela Gasparrini, caposestiere di Sant’Emidio. «Dopo la giornata dell’1 aprile, in cui 40 donne sono state visitate ed esaminate dal senologo Andrea Stella, abbiamo la possibilità di ascoltare un luminare della Neurochirurgia della portata di Sandro Carletti. Ne siamo fieri, è la dimostrazione che lontano dalle giostre, la collaborazione tra Sestieri è fondamentale per dar vita a eventi preziosi e utili per la città. Siamo molto contenti di aver affiancato Porta Solestà, e speriamo che sia solo l’inizio».

 

Attilio Lattanzi, caposestiere di Porta Solestà, ha sottolineato la grande partecipazione di pubblico: «Ancora una volta i sestieri si dimostrano un presidio decisivo per il terzo settore che ha sempre più bisogno di energie, iniziative e impegno. Il fatto che in sala ci siano giovani è la dimostrazione che è questa la strada giusta. Del resto non capita spesso di ascoltare un fenomeno della neurochirurgia che ogni giorno salva vite umane. Davvero grazie a Sandro Carletti di aver accolto il nostro invito».

 

Nel corso dei lavori, coordinati dal giornalista Giuseppe Silvestri, hanno portato il loro saluto anche Raffaele Trivisonne, presidente della Lilt di Ascoli, e Massimo Massetti, presidente del Consiglio degli Anziani della Quintana.

 

Il professor Sandro Carletti

Il professor Sandro Carletti al termine del convegno: «Mi hanno sorpreso la grande partecipazione e l’attenzione riservata a temi così delicati quanto impegnativi. E’ sempre positivo parlare di salute, soprattutto quando si cerca di arricchire la conoscenza dei cittadini su patologie comuni, ma troppo spesso sottovalutate. Sono contento di aver messo a disposizione la mia esperienza, ripagato dal grande affetto che sento ogni volta che vengo ad Ascoli. Ho iniziato a visitare al Pianeta Salute all’inizio dell’autunno, perché gli amici che hanno organizzato questo convegno mi avevano spiegato la necessità della presenza di un neurochirurgo in città. A distanza di qualche mese posso dire che avevano ragione».

 

Allievo di Giulio Maira (neurochirurgo di fama mondiale che ha curato tra gli altri Andreotti, Cossiga e Scalfaro), Sandro Carletti è stato per anni primario a Terni e ora dirige la Neurochirurgia dell’Ifca di Firenze. Oltre diecimila interventi chirurgici in carriera, più di cento pubblicazioni, migliaia e migliaia di pazienti, attualmente è considerato uno dei massimi chirurghi italiani del cervello e della colonna vertebrale. In sala operatoria utilizza tecniche innovative e mininvasive e sul fronte della ricerca guida un gruppo di lavoro internazionale che sta studiando nuovi metodi per affrontare il mal di schiena cronico. Visita in quindici diverse città e opera a Firenze e a Roma. In otto mesi sono già decine i cittadini della provincia di Ascoli che si sono rivolti a lui per visite e consulenze. Diversi quelli che hanno avuto bisogno delle sue preziose mani in sala operatoria.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X