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Samb: i giocatori da Renzi per i rimborsi, in cambio solo promesse, intanto Massi ingaggia il nuovo ds De Angelis

SERIE D - I rossoblù a Roma dal patron rossoblù per chiedere spiegazioni sui mancati pagamenti. Intanto il presidente del Porto d'Ascoli presenta quello che sarà il direttore sportivo della nuova società: l'ex Campobasso Stefano De Angelis. L'ha consigliato il futuro consulente Max Fanesi. Ora manca l'allenatore, che potrebbe essere Mirko Cudini
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Stefano De Angelis con Vittorio Massi (a sinistra) e con Luigi Traini (a destra)

 

di Benedetto Marinangeli

 

Una stretta di mano per sugellare l’accordo raggiunto. Vittorio Massi e Luigi Traini, presidente e direttore generale del Porto d’Ascoli hanno incontrato oggi il direttore sportivo Stefano De Angelis ottenendo il “sì” per la prossima stagione che decolla ufficialmente il primo luglio. L’imprenditore rivierasco sta portando avanti l’operazione per trasformare il Porto d’Ascoli in una Nuova Samb.

 

E nel progetto ora rientra anche Stefano De Angelis. Nato a San Benedetto, ma residente a Giulianova, De Angelis conosce bene la categoria. Il suo nome è stato consigliato a Massi dall’ex rossoblù Max Fanesi. De Angelis, dopo avere iniziato a lavorare nel Notaresco era passato al Campobasso dove ha vinto il campionato di Serie D. Sulla panchina molisana c’era Mirko Cudini ed il binomio vincente potrebbe ricomporsi anche in riva nella Nuova Samb.

 

A sinistra Roberto Renzi e Vittorio Massi. A destra Max Fanesi (in alto) e Mirko Cudini

Cudini nella passata stagione era alla guida della Fidelis Andria in C ma vanta anche estimatori tra i professionisti. E’ cresciuto calcisticamente proprio nella Samb. Dal settore giovanile è passato alla prima squadra per poi spiccare il volo verso la Serie A. Con il club rossoblù ha poi iniziato ad allenare la Juniores.

 

Insomma, la cosiddetta “operazione Massi” sta andando avanti e intorno a lui si stanno coagulando altri imprenditori sambenedettesi, tra cui anche l’ex vice presidente rossoblù Claudio Bartolomei. Possibile anche il coinvolgimento del patron di “Sideralba” Luigi Rapullino, proprietario dell’area Brancadoro per la quale prevede un rilevante investimento in impianti sportivi.

 

Il sindaco Antonio Spazzafumo

Da non trascurare, infine, anche la disponibilità di un aiuto da parte dell’ex presidente rossoblù Franco Fedeli. A dare slancio a Vittorio Massi è stato il colloquio avuto con il sindaco Antonio Spazzafumo di mercoledì scorso. Il primo cittadino è stato esplicito. «Ci sarà una sola Samb – ha detto – e lo stadio sarà assegnato ad una sola squadra che dovrà dare anche garanzie economiche, finanziarie e gestionali, tali da evitare nuovi tracolli».

 

Per Roberto Renzi, invece, le cose si complicano sempre di più. Alcuni calciatori si sarebbero addirittura recati a Roma per chiedere spiegazioni all’ imprenditore romano il quale, come al solito, aveva promesso l’imminente pagamento dei rimborsi che è fermo ad ottobre. Renzi ha pagato ai calciatori solo una risibile parte del mese di novembre. “Parole, parole, parole soltanto parole” cantava Mina in una sua famosa canzona. Un testo che può tranquillamente accostarsi a tutto ciò che ruota intorno a Roberto Renzi. Un ritornello stucchevole che il massimo dirigente rossoblù ha ripetuto in questi lunghi mesi. Certo, avrà tempo ad ottemperare i suoi impegni entro il 30 giugno, ma la pazienza dei calciatori, dello staff tecnico e dei dipendenti della Samb è praticamente finita.

 

Renzi allo stesso tempo ha provato a frenare le richieste dei fornitori con la cessione di alcuni crediti fiscali di cui almeno uno andato a buon fine, percorso però inattuabile per i calciatori. Inoltre continuano a rincorrersi le voci di una possibile cessione della Samb con il ritorno di fiamma dell’imprenditore monegasco Francesco Angelini ma fino a quando il pignoramento delle quote sociali rossoblù di proprietà della “Garigliano srl” per 224.000 euro non sarà sbloccato, parlare di una vendita del club è senza dubbio fuori luogo.

 

Dovrà insomma fare un miracolo trovando un possibile acquirente che dia prova e concreta dimostrazione di affidabilità, oppure troverà le porte chiuse al “Riviera delle Palme”. Senza attendere il 30 giugno – giorno per ottenere le liberatorie di calciatori e staff tecnico – ma già dal prossimo 15 giugno.

 

Intanto il progetto di Massi va avanti e Stefano De Angelis è il primo importante tassello.


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