di Pierpaolo Pierleoni
(foto e video Simone Corazza)
«La dedico a tutti quelli che hanno lavorato per questo risultato, ai 112 candidati che hanno dato tutto, alla mia famiglia, a quelli che oggi non sono qui, ma negli anni hanno lavorato per dare un’alternativa in questa città. Io raccolgo il loro lavoro». Massimiliano Ciarpella è il nuovo sindaco di Porto Sant’Elpidio, si lascia andare per un attimo alla commozione, ma mantiene il self control mentre alla sede elettorale di via Umberto I viene travolto dagli abbracci.
Il successo appare da subito schiacciante, tocca ad Andrea Balestrieri, in collegamento telefonico con i seggi, annunciare, minuto dopo minuto, i numeri di un trionfo che era annunciato dopo il primo turno, ma che diventa plebiscitario nelle proporzioni. «Una vittoria straordinaria, è la vittoria della città – commenta a caldo – ci ho creduto sin dall’inizio, se devo ricordare un momento, penso alla prima assemblea pubblica al quartiere Fonte di Mare, sono arrivate più di cento persone, la sala era gremita, ho capito subito che stavamo costruendo qualcosa di importante e che la gente stava apprezzando la nostra proposta. Conservo un bel ricordo dell’incontro con la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, poco prima della fine della campagna elettorale. Poi c’è stato il risultato straordinario di due settimane fa, siamo arrivati ad un passo dal vincere al primo turno. E ancora, giovedì sera, oltre 800 persone a cena al Diamante, i segnali della voglia di cambiare c’erano tutti».
Venti giorni separano Ciarpella dalla seduta d’insediamento del nuovo Consiglio comunale e quindi dalla presentazione della giunta, «Oggi raccolgo il risultato di un percorso iniziato tanto tempo fa e il mio pensiero va a tutti quelli che nei decenni hanno provato a proporre un’alternativa in questa città. Sono molto orgoglioso di farmi carico di questa eredità. Alla giunta penseremo da domani, ho una squadra di valore. Penso sia normale che tra i più votati ci siano persone di qualità che saranno al centro del progetto, ma è prematuro fare nomi».
La festa si sposta di pochi metri, sotto il palazzo comunale. Intorno alle 16.30 l’abbraccio, che sa di passaggio di consegne, con il sindaco uscente Nazareno Franchellucci, che commenta: «Mi sono congratulato, quella di Massimiliano è una vittoria netta, sono stati bravi lui e la sua coalizione, merito anche a chi negli ultimi 10 anni ha lavorato all’opposizione. Nessuno più di me conosce che impegno sia fare il sindaco. Da parte nostra avremo il tempo per fare le opportune riflessioni sugli errori commessi».
Festeggia il consigliere regionale Andrea Putzu, il “regista” della coalizione di Ciarpella. «Ero sicuro che Massimiliano fosse la persona giusta. Oggi vince la città e vincono 112 candidati che hanno fatto una campagna elettorale eccezionale. Qualcuno diceva che il centrodestra diviso avrebbe perso, ma tutti quelli che hanno rappresentato il centrodestra negli anni erano qui. Ciarpella aveva il difetto di non essere conosciuto, ma è stato bravissimo e nel momento in cui la città lo ha ascoltato, ne ha apprezzato le capacità, la competenza, l’onestà. Sarà un ottimo sindaco».
Si commuove Andrea Balestrieri, probabilissimo vicesindaco: «Percentuale importante, un risultato storico, ma ora dobbiamo lavorare, è una vittoria che ci deve responsabilizzare e spingere a dare il massimo». Paolo Petrini, l’avversario battuto, ha riconosciuto la vittoria già intorno alle 15.30 tramite i social, congratulandosi con il neo sindaco. «Complimenti ai vincitori che hanno mobilitato tante persone ed hanno fatto una campagna elettorale capillare. Noi affronteremo un’esperienza nuova all’opposizione e cercheremo di dare il nostro contributo».
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