di Luca Capponi
Quello dei ISoci è un graditissimo ritorno. Anche se poi, alla fin fine, si tratta di un debutto. Ma in questi anni fatti di singoli ed esibizioni dal vivo, con la chicca delle performance in quel di Sanremo, la band si picena si è evidentemente fatta più che apprezzare. Già dalla prima canzone edita, la scoppiettante e scanzonata “Ancora va senenn”, uscita nel 2019.
Ma adesso è ora di agire per sottrazione. Di semplificare tempi che hanno la tendenza opposta. Di alleggerire. Ecco dunque “Prova a togliere”, album di debutto del trio composto da Rocco Girolami (voce e chitarra, è sua la penna che firma i pezzi), Marco Pallotti (basso) e Gianmarco Spaccasassi (batteria). Dieci pezzi, di cui quattro già editi, distribuiti da Pro Art Factory.
«È un disco sincero, che mette a nudo le anime che compongono la band, alla continua ricerca di risposte ad interrogativi sempre nuovi, spinti al bisogno di metterci in discussione per crescere», spiegano i ragazzi.
Un approccio che ha portato ISoci ad adottare un processo creativo particolare, figlio delle esperienze personali degli ultimi anni che li hanno spinti a riconsiderare le priorità nella vita, e di conseguenza nella musica. Fedeli a loro stessi e al loro modo di intendere la musica, senza compromessi, spinti solo dall’esigenza di esprimersi.
«Presi in mano i brani, abbiamo intrapreso un percorso che ha portato a semplificare il suono, fino ad arrivare a qualcosa di essenziale, privo di sovrastrutture, iniziato già dalla scelta della tracklist -proseguono ISoci-. Avevamo più di venti brani fra cui scegliere, una volta scartati quelli che non ci sembravano adatti, abbiamo iniziato a pulire le tracce che compongono l’album da tutto quello che oggi ci sembra superfluo. L’idea del titolo è venuta a lavoro ultimato, perché racchiude perfettamente il messaggio che vogliamo mandare a chi ci ascolta: alleggerire le nostre vite, come noi abbiamo fatto con le canzoni, per concentrarsi sulle cose importanti ed essere felici».
«Attraverso un caleidoscopio sonoro fatto di rock, cantautorato ed incursioni funky, affrontiamo le nostre inquietudini, le speranze e le delusioni -concludono-. Il tutto sempre con il nostro caratteristico piglio, senza rinunciare mai a quell’ironia, un po’ amara, che da sempre ci caratterizza. I brani traghettano l’ascoltatore verso un nuovo percorso, ed in questo senso è emblematica “Nuvole”, un vero e proprio sfogo, una canzone carica di emotività, che consideriamo quella che meglio rappresenta la nostra nuova fase artistica».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati