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Confindustria: riuniti i Consigli Generali di Ascoli e Teramo

ASCOLI - Nuove sinergie nel Consiglio allargato svoltosi nella Sala della Vittoria della Pinacoteca. Mancava da diversi anni. Al tavolo i presidenti Simone Ferraioli (Ascoli) e Lorenzo Dattoli (Teramo) e i direttori Corrado Alfonzi (Ascoli) e Luciano De Remigis (Teramo)
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Un Consiglio Generale allargato che vede nuovamente insieme Confindustria Ascoli e Confindustria Teramo. Un incontro che mancava da diversi anni e che è stato organizzato di comune accordo venerdì scorso nella prestigiosa sede della Sala della Vittoria, nella Pinacoteca di Palazzo Arengo.

 

Un appuntamento reso ancora più suggestivo per la meravigliosa cornice, valorizzata nel migliore dei modi dal contributo intellettuale del professor Stefano Papetti, docente di Museologia e Restauro presso l’Università degli Studi di Camerino e curatore scientifico delle collezioni comunali di Ascoli, che al termine dei lavori si è gentilmente offerto di guidare gli illustri ospiti all’interno delle sale e della magnifica galleria. Un intervento molto apprezzato proprio perché in grado di rappresentare anche dal punto di vista storico ed artistico i numerosi “fil rouge” che legano i due territori e le cui collaborazioni si sono nel tempo rese non solo utili ma anche indispensabili.

 

Infatti il presidente di Confindustria Ascoli Simone Ferraioli, affiancato dal direttore Corrado Alfonzi, ha aperto i lavori ricordando le numerose opere infrastrutturali che legano i territori, nel tempo condivise e realizzate – dai vari ponti sul Tronto, alla diga di Talvacchia – come anche, e in questa sede di ovvio interesse, quelle ancora da realizzare, dal ponte Ancaranese alla pista ciclabile costiera, dal potenziamento autostradale alla bretella pedemontana che colleghi definitivamente Teramo con la Mezzina e la supestrada Ascoli-mare.

 

«Un area storicamente soggetta ad un fenomeno di osmosi occupazionale ed imprenditoriale tanto che – ricorda Ferraioli – gli stessi sistemi locali del lavoro individuati dall’Istat nel censimento della popolazione e ricadenti nelle province di Ascoli e Teramo, prendono in considerazione Comuni al di là del confine regionale; non è un caso che Confindustria Ascoli e Confindustria Teramo abbiano già più volte collaborato per dare sostegno alle aziende che insistono nell’area industriale del Tronto e della Val Vibrata».

 

Il presidente di Confindustria Teramo, Lorenzo Dattoli, giunto con una nutrita delegazione della propria governance e dal direttore Luciano De Remigis, a tal proposito sottolinea che «i territori hanno molte tematiche in comune a dimostrazione del fatto che la Val Vibrata e la Valle del Tronto sono state riconosciute già nel 2016 come “Area di crisi industriale complessa”, senza dimenticare la condivisione del c.d. “cratere sismico” 2016/2017, che vedono allineati 16 Comuni nella provincia di Teramo e 22 nella provincia di Ascoli. La crescita comune non può non passare per una condivisione di intenti finalizzata a migliorare il livello infrastrutturale e, di riflesso, l’attrattività degli investimenti».

 

La volontà condivisa è ora quella di continuare ad incontrarsi ed analizzare le singole tematiche di interesse, creando specifici tavoli di lavoro che possano essere anche da stimolo per le amministrazioni locali e che si auspica generino, anche grazie a queste occasioni, ulteriori e proficue sinergie.

 


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