di Andrea Ferretti
Quintana, che cosa sta succedendo? nell’ultima settimana se lo sono chiesti davvero in tanti, non solo addetti ai lavori, appassionati, quintanari e sestieranti. E’ la stessa domanda che ha probabilmente rivolto il sindaco Marco Fioravanti al Consiglio degli Anziani, quella che stasera ripeterà ai caposestieri quando li incontrerà. Ammesso che quanto accaduto venerdì sera durante le prove ufficiali (infortunio del cavaliere Chicchini) possa essere stato ovattato nel weekend dai Giochi Giovanili della bandiera (la manifestazione nazionale che ha coinvolto anche i Sestieri ascolani), adesso occorre sedersi intorno a un tavolo e chiarirsi. Ma soprattutto schiarirsi bene le idee e, ancora di più, mettere alcuni paletti.
Alla pagina 5 dello Statuto della Quintana, quello entrato in vigore dopo lo scioglimento dell’Ente Quintana, c’è l’articolo 8 che recita: “Il Magnifico Messere è di diritto il Sindaco di Ascoli Piceno ed è il garante delle rievocazioni storiche legate alla Quintana di Ascoli Piceno, ne tutela l’immagine e rappresenta la tradizione storico-culturale delle rievocazioni storiche della Quintana. Adotta tutti i provvedimenti straordinari necessari ad assicurare e garantire il corretto funzionamento della Giostra della Quintana”.
Prima la sospensione di due mesi (se nei prossimi giorni non verrà accolto il ricorso) del cavaliere Luca Innocenzi da parte della Federazione sport equestri (Fise) di cui è un tesserato. Poi l’infortunio del cavaliere Pierluigi Chicchini a causa di una pista non idonea ma che ha ugualmente ospitato le prove. Infine la bomba carta fatta esplodere a ridosso della porta carraia del Campo dei Giochi a pochi metri da box dei cavalli.
Le Forze dell’ordine sanno tutto, anche dei pesanti danneggiamenti di un anno fa all’automobile di Maurizio Celani che della pista è il direttore tecnico e che nella Quintana da 35 anni è anche il banditore a cavallo. Danni all’auto e bomba carta non hanno nulla che vedere con la Giostra, ma potrebbero anche essere episodi in qualche modo collegati tra loro.
A proposito di “bombe”, durante il faccia a faccia sindaco-caposestieri si prenderà atto delle dimissioni dello stesso Maurizio Celani il quale non molla tutto per i problemi della pista – dove le responsabilità non sono ovviamente tutte le sue – ma per motivi legati all’incolumità sua e della sua famiglia. Lo scorso anno ha avuto pesanti danni all’auto, epilogo di polemiche legate alla preparazione della pista. In questi ultimi giorni lui e i suoi familiari stanno ricevendo accuse su avvenimenti legati alla Quintana.
Celani da anni ripete di non sentirsi tutelato, anzi spesso lasciato in balìa degli eventi come una sorta di capro espiatorio. Commissario della Polizia Municipale, da decenni svolge anche attività nel mondo dell’equitazione (ostacoli) come istruttore. Negli ultimi anni il sindaco-Magnifico Messere lo ha più volte spronato a non mollare.
Comunque la si voglia mettere, resta comunque l’interrogativo: se la pista venerdì sera non era idonea perchè è stato dato il via libera alle prove? Non è bastato nemmeno il dietrofront di Lorenzo Melosso, perchè subito dopo c’è stata la partenza di Chicchini che è poi caduto infortunandosi alla clavicola.
Questi sono giorni di caccia alle responsabilità, dei mea culpa, delle accuse e delle illazioni. Dal 1955 Quintana ha fatto molto spesso rima con polemica, ma stavolta è diverso perchè ad entrare in ballo è l’immagine della rievocazione storica e della città.
IL CAVALIERE DI SANT’EMIDIO
Il Sestiere rossoverde ha le ore contate e, preso atto del forzato forfait di Chicchini, ha già contattato Adalberto Rauco. Quest’ultimo, 28 anni, di Arezzo, è già partito alla volta di Ascoli dove proverà la pista del Campo dei Giochi e comincerà a prendere confidenza con lancia e bersaglio. Sulla scelta del cavallo è ancora troppo presto, ma in queste ore concitate il Sestiere si sta muovendo anche su questo fronte.
Rauco non ha mai partecipato alla Quintana di Ascoli, anche se dopo la doppia edizione 2021 il suo nome spuntò quando sembrava che Porta Maggiore potesse dare il benservito a Mattia Zannori. Cosa che poi avvenne dopo dodici mesi, cioè l’anno scorso.
Rauco proprio ieri ha perso di un soffio il “Palio delle Contrade” a San Secondo Parmense (Parma) dove ha difeso la Contrada Prevostura e dove ha vinto l’altro aretino Filippo Fardelli per Castell’Aicardi. Nel suo palmares anche una vittoria alla Giostra del Saracino di Arezzo nel 2021 in coppia con Lorenzo Vanneschi. Non ha fatto in tempo a rientrare da San Secondo Parmense che ha subito imboccato la strada per Ascoli.
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