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Quintana e la doppia scelta: il nuovo banditore a cavallo e un tecnico Fise per sostituire Maurizio Celani, intanto stasera prove annullate

ASCOLI - Le dimissioni del direttore tecnico della pista aprono un vuoto che il Consiglio degli Anziani colmerà nelle prossime ore. Due i papabili "banditori" che verranno sottoposti a delle prove per sostituire chi ricopriva il ruolo dal 1986. La pista non è ancora a posto: annullate le prove libere di questa sera. Domani confermato il recupero di quelle ufficiali
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Il summit sindaco-Consiglio degli Anziani-caposestieri e, a destra, Maurizio Celani

 

di Andrea Ferretti

 

Le triple dimissioni di Maurizio Celani (direttore tecnico della pista, direttore tecnico dell’Associazione sportiva dilettantistica “Giostra della Quintana”, creata per permettere alla Quintana di affiliarsi alla Federazione italiana sport equestri, banditore) da ieri lunedì 26 giugno lascia tre vuoti che dovranno essere colmati nel giro di pochissimi giorni, se non addirittura ore.

 

Il sindaco-Magnifico Messere Marco Fioravanti, il presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti e gli altri componenti del CdA e i sei caposestieri hanno preso atto dell’addio (immediato e irrevocabile come ha scritto Celani nella lettera di dimissioni) comunicato, sempre ieri, al sindaco, al segretario generale del Comune e al presidente del CdA.

 

Celani non ha lasciato per motivi dovuti alla pista – finita nella bufera dopo le prove ufficiali nel corso delle quali è andato ko il cavaliere Pierluigi Chicchini di Sant’Emidio che salterà entrambe le Giostre – ma legati alla incolumità sua e della famiglia. Lo ha scritto a chiare lettere ripartendo dai danni causati alla sua auto lo scorso anno, vicenda che non ha avuto colpevoli ma che è riconducibile al suo ruolo di responsabile della pista della Quintana. E’ quello che ha sottoscritto nella denuncia presentata in Questura di un anno fa. Lo stesso luogo dove in queste ore si è recato per mettere nero su bianco su altri fatti recenti che riguardano anche la sua famiglia, in particolare il figlio minorenne.

 

Al Campo dei Giochi restano al lavoro gli operai del Comune che hanno collaborato con lui negli ultimi anni, persone che conoscono l’otto palmo per palmo. Il ruolo di responsabile dovrà essere affidato ad un tecnico che andrà anche a ricoprire l’incarico che Celani aveva in seno all’Asd.

 

Sono dunque ore frenetiche dunque per il vertice della Quintana, in particolare per il presidente del CdA Massetti che è in stretto contatto anche con il coreografo Mirko Isopi sul fronte del ruolo di banditore a cavallo. Quello che Maurizio Celani ricopriva da 37 anni. Era il 1986 quando l’allora Ente Quintana a fine luglio ricorse a lui che a febbraio aveva partecipato, come cavaliere, all’edizione speciale della Quintana ad Agrigento, in Sicilia, in occasione della “Festa del mandorlo in fiore-Festival internazionale del folklore”.

 

I giovani cavalieri, tutti ascolani, raggiunsero l’isola insieme ad un centinaio di altri figuranti della Quintana, agli ordini di Angelo De Angelis che della pista ascolana era il responsabile dopo che nel 1971 aveva disputato la sua ultima Quintana (ne vinse tre con la Piazzarola nel 1960, 1961 e 1962). Quell’Angelo De Angelis che anche l’altra sera in occasione delle prove ufficiali, a 83 anni, era a bordo campo per seguire da vicino le performance dei sui eredi. Performance che, prima dallo stop definitivo, si sono interrotte alla prima curva del primo cavaliere in pista.

 

Maurizio Celani nel 1986 subentrò all’avvocato Alessandro Trofino al quale si deve la stesura e la “traduzione” in volgare del bando di sfida che una volta veniva letto senza stare in sella ad un cavallo. Trofino aveva perfino preso lezioni presso un maneggio per salire in groppa a un destriero, ma poi la situazione cambiò all’improvviso e in extremis si ricorse a Celani il quale, nel tempo, è diventato una colonna della Quintana: sfilate nei giorni delle Giostre, cerimonie delle Letture del Bando delle due Quintane, quelle dei due prologhi: Saluto alla Madonna della Pace a luglio e Offerta dei ceri ad agosto. Successivamente, inizio anni Novanta, divenne responsabile della pista subentrando a De Angelis.

 

Massetti, Ossini e il manifesto della Quintana; a destra lo storico manifesto di Orlini

La rosa dei papabili è ora ristretta due persone che ovviamente sanno stare a cavallo, ma che devono essere messi alla prova per quanto riguarda la “lettura del bando”. Qualcuno ha pensato che il sostituto di Celani potesse essere Massimiliano Ossini che da alcuni anni sfila, anche lui a cavallo, come “araldo”. Per Ossini, impegnatissimo in tv come conduttore Rai, sarebbe però stato quasi impossibile assumere un impegno del genere, per cui il volto Rai, ormai più ascolano che napoletano, continuerà ad essere l’araldo e anche testimonial della Quintana. Come da alcuni anni si evince dal doppio manifesto ufficiale della rievocazione. Per mezzo secolo la figura è stata quella di un giovane Antonio Orlini nelle vesti di capitano del Sestiere di Sant’Emidio. Al quale è stato poi affiancato il manifesto bis con il volto dell’araldo Ossini.

 

Tornando al Campo dei Giochi, stasera sono state annullate le prove libere previste a porte chiuse. Motivo: la pista non è ancora pronta. Domani sera confermate quelle ufficiali. Ma a questo punto, visti gli accadimenti dell’ultima settimana, tutto può succedere. Staremo a vedere.

 

I cavalieri Chicchini e Innocenzi: il primo è out, il secondo è stato riabilitato dalla Fise



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