di Maria Nerina Galiè
I cavalli scalpitavano, ma non era ancora il loro momento (e non lo sarà nemmeno al Campo dei Giochi, dove l’assalto al Moro è affidato ad altri, tenuti lontani dallo stress della folla): il corteo dell’edizione notturna della Quintana di Ascoli, anche oggi sabato 8 luglio, ha avuto altri protagonisti.
Ma anche tutti gli altri figuranti, chiarine, tamburini, sbandieratori, armigeri e personaggi vari a corredare il gruppo che due volte l’anno riporta Ascoli ed i suoi Castelli a sapori e rumori di altri tempi. Impassibili anche di fronte alle ovazioni al loro passaggio di amici e parenti.
Su tutti loro scende una sorta di magia ad ogni sfilata della Giostra della Quintana e l’interpretazione del ruolo li immerge in un’atmosfera che il tempo sembra non avere scalfito
Negli occhi, però, anche di chi non gareggia, un attuale e sempre rinnovato orgoglio per i colori che rappresentano.
In Piazza del Popolo il corteo si completa nel momento in cui il Gruppo Comunale ne prende la testa, con il sindaco Marco Fioravanti e tutte le autorità composte da assessori e presidente del Consiglio comunale. Il tutto corredato da armati e “guardie nere”. A precederli, rappresentanti della Polizia Municipale a cavallo, in alta uniforme.
Nel Gruppo Comunale hanno sfilato le nobildonne: Maria Antonietta Luzi (del Magnifico Messere), Federica Giacomini (del Capitano di Quartiere San Venanzio), Erika Ciotti (del Capitano di Quartiere di Santa Maria Intervineas), Giada Bigossi (del Capitano di Quartiere di San Giacomo) e Gaia Tulli (del Capitano di Quartiere di Sant’Emidio).
Immancabile Massimiliano Ossini, da anni testimonial della Quintana di Ascoli.
E’ stata poi la volta dei Castelli, con Arquata del Tronto, Michele Franchi (sindaco) e Anna Lauri la castellana, a fare da apripista. A seguire: Patrignone con Samuele Leonardi (vice sindaco di Montalto Marche) e Mania Mannocchi; Montemonaco con Giovanni Giannini e Simona Milani; Folignano con Angelo Flaiani (vice sindaco) e Raffaella Rosati; Acquasanta Terme con Luigi Capriotti (vice sindaco) e Alessia Cleonice Marchetti; Porchia con don Lorenzo Bruni (parroco) e Veronica Fiorenza; Roccafluvione con Stefano Giacomini (coordinatore dei Castelli) e Elisa Migliarelli; Ripaberarda con Sergio Sisti (vice sindaco Castignano) e Marica De Angelis; Castorano con Graziano Fanesi (sindaco) e Tamara Ubaldi; Venarotta con Andrea Trenta (vice sindaco) e Denise Testa; Monte San Pietrangeli con Orfeo Lucaccioni e Irene Peverati; Comunanza con Christian Tiburzi e Cristina Perugini; Monteprandone con Sergio Loggi e Renata Losani (sindaco); Montegallo con Sante Capanna (sindaco) e Valentina Santini.
Quasi tutti i sestieri avevano delle “guerriere” o delle “prime donne” che hanno sfilato a cavallo, come Menichina Soderini (Valentina Spurio) e Flavia Guiderocchi (Patrizia Alesi), per il Sestiere di Sant’Emidio, e Elisabetta Trebbiani (Barbara Mariani) per la Piazzarola. A salire in sella per Porta Romana è stata Rebecca Teodori.
Ed ecco i Sestieri, preceduti dai gonfaloni e capeggiati dai consoli. Poi caposestieri, nobili, armati, musici, damigelle e cavalier serventi, damine, paggetti e altre figure caratteristiche.
E le dame: Elena Stipa (Sant’Emidio), Alessandra Ciannavei (Porta Tufilla), Veruska Cestarelli (Porta Maggiore), Stefania Regoli (Porta Romana), Marina Nardinocchi (Porta Solestà) e Annalisa Frattarelli (Piazzarola).
Tanti, ascolani e turisti, assiepati nei punti di passaggio, per godersi lo spettacolo e, per una sera, sognare di essere uno di quei personaggi, sorridenti e aggraziate le fanciulle, impettiti gli uomini, divertiti i bambini.
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