di Luca Capponi
Prima il solito titolo ingannevole, con tanto di abietto quanto sospetto: «Il tumore gli ha portato via la “sua vita”». A seguire, un fuorviante articolo declinato al passato, dove però della morte di Giovanni Allevi non c’è traccia.
Poi, in un batter d’occhio, ecco che un’altra testata giornalistica va a riprendere il pezzo, contribuendo a diffondere la bufala. E via così, verso i lidi dell’idiozia. Siti del genere non meritano neanche di essere nominati. Infatti non lo faremo.
Poi la solita pletora di patologiche condivisioni sui social (con tanto di “Rip” sparsi qua e là e commenti di dispiacere), dove chi condivide solitamente neanche clicca per leggere cosa contenga ciò che sta beatamente amplificando. E non c’è nemmeno tanto da stupirsi se, solitamente, a cadere nel tranello non sono i giovani quanto, quasi sempre, i cosiddetti “boomer” che predicano avvedutezza una volta sì e l’altra pure.
Alla fine dei giochi, in alcuni casi dopo qualche ora, articoli cancellati e condivisioni sparite. Si chiama degrado. Un po’ di vergogna, si spera, l’avranno provata.
Perché sì, Giovanni Allevi è vivo. E si è visto costretto a ribadirlo personalmente, dopo che nella serata di giovedì 13 luglio la “notizia” della sua scomparsa stava compiendo il suo triste giro su social e pseudo giornali.
«Per tutti quelli che hanno letto nelle ultime ore una bufala sulla mia dipartita, voglio assicurare che nonostante io continui a combattere per ritornare presto con voi, sono sicuramente vivo e non ho mai amato così tanto la vita come ora! A presto, Giovanni».
Cosa non si fa per qualche click in più. Si arriva a “giocare” con le condizioni di salute di un personaggio pubblico. Il musicista ascolano, infatti, da oltre un anno sta lottando contro un mieloma multiplo che lo ha costretto a ritirarsi temporaneamente dalle scene. In questi dodici mesi ha aggiornato i suoi milioni di fan con immagini e pensieri, descrivendo il percorso di cura che sta sostenendo nella struttura ospedaliera che lo ospita. Messaggi di speranza e di vita inviati sempre con positività. E con il sorriso, nonostante tutto. È questo il messaggio che andrebbe condiviso all’impazzata. Purtroppo, però, viviamo in un mondo che va al contrario.
Forza Giovanni, siamo tutti con te. Oggi più che mai.
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