video, foto e testo di Elena Minucci
L’azienda “Molino Agostini Srl” ha annunciato la sua svolta storica: è diventata una società benefit. Si tratta di una innovativa struttura societaria che formalizza l’impegno a contribuire alla valorizzazione e alla realizzazione di azioni di bene comune.
A capo di questa azienda, che sorge nelle campagne di Massignano, ci sono Roberto Agostini e la moglie Morena Marcaccio. La storia inizia più di settant’anni fa, quando Emidio, il nonno di Roberto, iniziò a lavorare come mugnaio. Poco dopo mise in piedi un’attività dando una grossa mano proprio ai suoi compaesani nell’Italia del dopoguerra che doveva rinascere dalle macerie. Nel suo piccolo, il nonno ha fatto la sua parte in quel grande progetto comune.
«Questo è l’insegnamento che abbiamo ereditato dal nonno – racconta Roberto Agostini – e ci siamo sforzati di metterlo in pratica. Quando vent’anni fa abbiamo preso in mano il Molino, c’erano modi di fare agricoltura che reputavamo poco responsabili nei confronti dei clienti, verso i lavoratori e anche verso la terra.
Allora ci siamo dati da fare: abbiamo stipulato contratti con le aziende bio locali e ricercato sementi di grani autoctoni. Tutto il nostro lavoro negli ultimi anni ha modificato quello che non ci piaceva del fare agricoltura. Questo ha fatto del bene a noi, alla famiglia, ma non solo. Abbiamo aiutato a prosperare anche i coltivatori del Piceno, i nostri collaboratori e le loro famiglie.
Abbiamo aiutato i clienti a sfornare prodotti sani, buoni e biologici, valorizzando il lavoro fatto ai nostri nonni, e le tradizioni
dell’agricoltura marchigiana. Siamo riusciti a modificare il nostro modo di produrre – spiega – e contemporaneamente a essere gentili con la terra e le persone. E così da vent’anni ho scelto di convertire l’impianto a molino e dedicarlo totalmente al bio».
Tuttavia, Roberto e Morena hanno in cantiere ancora grandi progetti. «Perché da un lato siamo convinti che chi fa impresa debba adottare comportamenti responsabili. Dall’altro sappiamo anche che non è possibile limitarsi a sperare che qualcosa accada senza fare nulla di concreto».
Un nuovo capitolo si è aggiunto alla storia di questa azienda: il 18 aprile scorso il Molino Agostini Srl si è trasformata in società Benefit. «Dopo 20 anni di produzione biologica, ci siamo resi conto che un aspetto fondamentale lo dovevamo dedicare ai rapporti umani e all’etica, soprattutto nei confronti degli agricoltori – spiega Roberto Agostini durante la presentazione della nuova denominazione sociale presso la sede di Contrada San Pietro – senza di loro non potremmo esistere. L’aspetto va esteso anche alle nuove generazioni che si avvicinano a noi per lavorare: i ragazzi hanno esigenze diverse, i loro spazi e i loro tempi, per cui non possiamo concepire il lavoro come veniva considerato in passato. Bisogna imparare a guardare le cose con i loro occhi, così da capirli ancora meglio. La società benefit entra in gioco proprio per questo motivo. La nostra azienda ha bisogno di molte risorse, per questo è importante trasmettere un senso di appartenenza ai ragazzi. E se non gli viene trasmesso, il giovane non lavorerà mai con soddisfazione e leggerezza».
Cosa vi ha fatto pensare di dover compiere un passo in avanti? «Subito dopo il periodo difficile del covid abbiamo capito che la nostra azienda stava crescendo – spiega Roberto – Dovevamo fare qualcosa in più. E la nuova struttura, immersa nel verde e circondata da terreni agricoli e non da strutture industriali, è stata subito perfetta. L’abbiamo sentita subito nostra. Fino a poco fa – conclude Roberto – avevamo un molino diffuso ed era pesante gestire tutti i siti. E così ci siamo organizzati al fine di una migliore organizzazione e produttività».
Come è nata l’idea di questa nuova denominazione? «Ho sentito parlare per la prima volta di societa benefit da un professionista con cui collaboriamo – dice Morena Marcaccio – quando ha visto quello che faceva la nostra azienda, ce lo ha proposto. Una società che fa reddito ma ha l’obiettivo principale del bene comune. Valutando la sua idea, mi sono resa conto che Molino Agostini lo fa da anni: non inquiniamo anzi tuteliamo l’ambiente, cercando di produrre un prodotto sano. La società benefit persegue un bene di natura comune, tramite un accordo con i vari stakeholders e si pone obiettivi, redigendo una relazione. Nel caso in cui non riuscissimo a raggiungerli, dobbiamo motivare il perché. Lo chiamo “patto di valore”, perché appunto, permette di realizzare reti di valore con cui l’azienda diventa la sede dei rapporti umani dove portare avanti reti ed azioni trasparenti. E lo faremo coinvolgendo scuole, università, ricercatori e professionisti per sperimentare insieme forme innovative per la tutela della qualità».
Quale sarà il ritorno sociale ed economico della vostra azienda? «Siamo una squadra costituita da 20 persone – ha ribadito Roberto – Se si viene a lavorare senza pensare di essere un dipendente ma un collaboratore di questo progetto, cambia tutto. E neanche ci possiamo permettere di perdere persone che lavorano con noi da tempo. Trasferire le competenze a un’altra persona è difficile: ci metteremmo un anno. Per questo è indispensabile far star bene chi lavora con noi cosi da lavorare insieme».
Presenti alla conferenza stampa diverse autorità locali e regionali. Per la Regione Marche l’assessore all’agricoltura Andrea Antonini e i consiglieri Anna Casini e Giacomo Rossi, il sindaco di Montefiore dell’As Lucio Porrà.
L’assessore regionale Andrea Antonini: «Sono molto felice di aver potuto visitare un’azienda così attenta ai temi fondamentali che guardano al futuro: valorizzazione delle risorse umane, welfare aziendale ed il benessere del lavoratore. Questi dati incidono notevolmente sull’aumento della produttività, come anche la sostenibilità ambientale e il rispetto del risparmio energetico. Come regione Marche abbiamo la fortuna di avere un tessuto aziendale caratterizzato da tanti imprenditori che hanno radici ben salde nel nostro territorio, ma allo stesso tempo hanno una capacità a sapersi rinnovare, partendo dal ricambio generazionale e dalla competitività. Molino Agostini, portando avanti questi obiettivi, è sicuramente un bellissimo esempio per tante aziende della nostra regione e non solo».
(articolo pubbliredazionale)
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