di Luca Capponi
Osservate bene la foto. Siamo in Via dei Templari, traversa a senso unico di marcia che da Via Dino Angelini conduce verso Corso Mazzini, in centro storico. In una zona a traffico limitato. Soffermiamoci però sul significato (elementare per molti) di senso unico. Aguzzando la vista si comprende bene, infatti, come una delle due automobili si trovi a transitare dove non dovrebbe. Si tratta della macchina bianca.
Osservando ancor più attentamente, poi, si nota anche altro. E cioè che la macchina bianca, per evitare quello che è evidentemente un frontale contro la vettura scura, compie una manovra ardita sterzando sul marciapiede. Da lì, come riferisce chi ha scattato la foto, il mitico (eufemismo) pilota non ha minimamente mostrato segni di incertezza. Un’occhiata veloce e poi via, verso Via Francesco Ricci. Senza titubanze di sorta. Dritto verso la meta.
Ora, lungi da noi sparare per l’ennesima volta sulla croce rossa, come si suole dire. Ma immaginate un attimo se l’incidente fosse realmente avvenuto. Chi ha scattato la foto aggiunge, infatti, di una velocità non proprio da crociera per la vettura in contromano. Ma sorvolando su questo, pensiamo soprattutto se su quel marciapiede ci fosse stato un anziano, un bambino, un disabile. Poteva passarci chiunque. Con conseguenze facilmente immaginabili. E tutto perchè il mitico pilota ha voluto arrischiarsi per guadagnare mezzo minuto di tempo. Tanto ci vuole, e la stima è in eccesso, per raggiungere la vicina Piazza Cecco d’Ascoli e poi riprendere Via Angelini e Via Ricci rispettando le regole.
Un’altra annotazione. Alcuni si domanderanno come sia potuto avvenire lo scatto fotografico, peraltro proprio nel momento topico. Facile, purtroppo. Non è la prima volta, infatti, che il mitico pilota si produce in una manovra del genere. Anzi, è un habituè da mesi, come segnalano i residenti della zona. La “pizzicata” fotografica era dunque solo questione di tempo. Speriamo non accada la stessa cosa per altro.
Ovviamente, si tratta di un esempio. Perchè di situazioni simili, in centro storico e non solo, ve ne sono molte altre. Un mix letale di inciviltà e comportamenti troppo spesso tollerati. Con la situazione nel “triangolo delle Bermude” di Corso Mazzini, Piazza di Cecco e Via Dino Angelini a fungere da emblema, tra sosta selvaggia (notturna e diurna), penuria di parcheggi e problemi a cascata per residenti, commercianti e per chi si reca in centro per lavoro o diletto.
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