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Il Coro Ventidio Basso, brand artistico della città di Ascoli, per il 7° anno al Rof di Pesaro

ASCOLI Sarà impegnato ad agosto in tre importanti produzioni nella Vitrifrigo Arena: “Eduardo e Cristina”, "Adelaide di Borgogna” e "Petite Messe Solennelle". Al lavoro 50 elementi. Il maestro Giovanni Farina chiamato a dirigere il Coro del Teatro Comunale di Modena per il "Don Carlo" a novembre
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Il Coro Ventidio Basso

 

Per il settimo anno consecutivo il Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli partecipa al “Rossini Opera Festival” (Rof) di Pesaro. Un risultato di assoluto prestigio che pone la formazione ascolana, diretta dal maestro Giovanni Farina, ancora nell’olimpo della lirica internazionale qual è il Rof di Pesaro. Significa che questo Coro, da considerare un vero e proprio “brand” artistico del capoluogo piceno, ha raggiunto un livello artistico notevole e “piace” , per i suoi colori vocali e per come sa muoversi, a famosi registi, direttori d’orchestra e naturalmente al vertice del Rof, che ha come direttore artistico il grande tenore peruviano Juan Diego Florez e sovrintendente Ernesto Palacio.

 

Le prove del Rof 2023 sono iniziate da alcune settimane: il Coro “made in Ascoli” sarà sul palcoscenico in tre produzioni. La prima, “Eduardo e Cristina”, alla Vitrifrigo Arena, l’11, il 14 il 17 e il 20 agosto, con direttore Jader Bignamini, regia di Stefano Poda, e i cantanti Enea Scala, Anastasia Bartoli, Daniela Barcellona, Grigory Shkarupa e Matteo Roma. La seconda, “Adelaide di Borgogna”, sempre nell’Arena, il 13, 16, 19 e 22 agosto, con direttore Francesco Lanzillotta, regia di Arnaud Bernard e con interpreti Varduhi Abrahamyan, Olga Peretyatko, Riccardo Fassi e Renè Barbera. Terza produzione, a chiusura del Festival, mercoledì 23 agosto, ancora nell’Arena, la “Petite Messe Solennelle” con direttore Michele Mariotti genius loci e i cantanti Rosa Feola, Vasilisa Berzhanskaya, Dimitrry Korchak e Giorgi Manoshvili. Tre grandi produzioni che mettono a dura prova la formazione ascolana impegnata complessivamente con 50 elementi. Insomma la presenza del Coro del Teatro Ventidio Basso a Pesaro, dove sfilano grani nomi della lirica e tanti “addetti ai lavori”, con un pubblico in gran parte internazionale, costituisce un vanto per il capoluogo piceno e consente di diffondere il nome di Ascoli.

 

C’è da augurarsi che possano incrementarsi anche ad Ascoli le occasioni per vedere all’opera il Coro che ha come presidente il generale Pietro Di Pietro e vice l’avvocato Alessio De Vecchis (anche lui a Pesaro nella “Petite Messe Solennelle”). La formazione è alla ricerca in città di una sede adeguata per la sua attività.

 

A testimoniare l’apprezzamento del Coro ascolano presso le istituzioni liriche c’è anche la notizia che il suo direttore, il maestro Giovanni Farina, è stato chiamato dal Teatro Comunale di Modena “Pavarotti-Freni” a dirigere il coro locale per il “Don Carlo” di Giuseppe Verdi che andrà in scena il 3 e 5 novembre.

 

A Pesaro sono impegnati 50 coristi: tutti per la “Petite Messe Solennelle”, 30 e 40 per le altre due produzioni.

 

Soprani primi: Giulia Costantini, Debora Senesi, Lisa Colonnella, Shalman Nuray, Irene Coccia, Antonella Gricinella, Giorgia Ballatori, Lorenza Di Sante.

Soprani secondi: Margarita Guglielmi, Annalisa Gricinella, Midori Namikawa, Laura Ranieri, Alessia Di Cicco, Flavia La Pasta.

Mezzosoprani: Federica Ciotti, Valeria Valenti, Miriam Stivala, Paola Izzi, Francesca Lione, Valeria Mari, Roberta Salvoni.

Contralti: Roberta Sollazzo, Liudmilla Kuzmina, Kiyoka Iguchi, Valentina Bonci, Anna Piccioni.

Tenori primi: Francesco Amodio, Riccardo Rigo, Alberto Coco, Mauro Sagripanti, Luca Mantovani, Enrico Picinni Lombardi.

Tenori secondi: Alberto Ambrogiani, Pakhratdinov Nursultan, Gianmarco Ripa, Emanuel Vagnini, Mauro Faragalli, Gianfranco Gricinella.

Baritoni: Andrea Ghiglia, Mimmo Lerza, Francesco De Angelis, Massimo Malavolta, Daniele Di Nunzio, Marco Santoro.

Bassi: Carlo Bonelli, Boris Flores, Stefano Stella, Gagik Petrosyan, Davide Rinaldi, Alessio De Vecchis.

 

f.d.m.


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