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Festa di Sant’Emidio e Quintana entrano nel vivo: il magnifico Palio di Andrea Tarli, le Bande musicali, il Premio Emidius, la Lettura del bando

ASCOLI - Quello realizzato dall'artista ascolano è probabilmente il Palio più bello della storia della Quintana: lo attendono il corteo, tanti applausi e poi il Sestiere che vincerà la Giostra del 6 agosto. La lettura del bando di sfida, l'ingresso delle Bande musicali in Cattedrale, la cerimonia di consegna degli omaggi a tutte gli ascolani di nome Anna e Gioacchino, il Premio Emidius a Serafino Castelli. Svelate le cinque nobildonne del Gruppo comunale: Iole Mazzone, Cecilia Cagnucci, Francesca Di Prinzio, Giulia Ciccanti, Ambra Panichi
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Circondati da armati e guardie nere del Gruppo Comunale, il sindaco Marco Fioravanti e il presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti consegnano il riconoscimento all’autore del Palio Andrea Tarli

 

di Elena Minucci

 

Il 26 luglio è un giorno speciale per Ascoli e gli ascolani. È il giorno di Sant’Anna e San Gioacchino, quello che dà il via ai festeggiamenti, religiosi e civili, in onore del patrono Sant’Emidio, che culmineranno con la grande festa del 5 agosto.

 

Questa mattina nella Sala della Vittoria della Pinacoteca è stato presentato il Palio della Quintana di agosto. Uno dei più belli mai realizzati, che già sui social sta riscuotendo un enorme successo.

 

E’ opera dell’artista ascolano Andrea Tarli, autore anche di numerosi murales realizzati in città, conosciuto anche all’estero. Un capolavoro assoluto, non solo dal punto di vista artistico, ma soprattutto per il significato che rappresenta. Un bel messaggio di pace, unione e solidarietà dopo le numerose difficoltà che hanno segnato, non ultima, questo 2023 della Quintana.

 

Non a caso, l’artista lo ha definito “essenziale” nella sua struttura e “immediato” per quanto riguarda il linguaggio pittorico, con figure altamente riconoscibili.

 

«È un bel segnale di stima: sono per una volta “profeta in patria”. È un lusinghiero attestato di stima. Spero di non aver deluso le aspettative – afferma emozionato Andrea Tarli – la prima idea è stata quella di ricreare una scena di battaglia, una sorta di trasposizione di quello che è il fulcro della Giostra. Avevo pensato ad un cavaliere all’assalto con la lancia contro un saraceno che si difendeva con lo scudo. Ma non è la mia indole e così, dopo aver abbandonato l’opera per qualche settimana, sono tornato al lavoro per trasformarla in una scena di pace».

 

L’opera è stata scelta da una commissione presieduta da Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici. «Avevo già visto il bozzetto e mi era sembrata subito un’opera adeguata alle aspettative dei quintanari, spesso al di là del vero valore artistico. Tarli ha saputo coniugare la sua straordinaria abilità con una capacità compositiva frutto della conoscenza profonda che ha dell’arte del passato – commenta Papetti – e poi è riuscito a rappresentare gli elementi distintivi del Palio in riferimento ad esempio a Sant’Emidio attraverso la facciata della cattedrale e una sorta di integrazione religiosa. C’è un cavaliere che ha appena abbattuto un soldato musulmano ma non lo trafigge con la lancia, anzi allunga il braccio per sollevarlo. C’è quindi anche un discorso di contemporaneità legato alla necessità di avere una maggiore consapevolezza: tutti abitiamo lo stesso mondo, dobbiamo superare le distinzioni di carattere religioso o culturale che possono dividere».

 

Come è avvenuto per l’edizione di luglio, anche la presentazione del Palio di agosto è stata l’occasione per svelare volti e nomi delle nobildonne che sfileranno nel Gruppo Comunale accanto al Magnifico Messere e ai quattro Capitani di Quartiere. Sono Iole Mazzone, nobildonna del Magnifico Messere, Cecilia Cagnucci (Quartiere San Venanzio), Francesca Di Prinzio (Quartiere Santa Maria Intervineas), Giulia Ciccanti (Quartiere San Giacomo), Ambra Panichi (Quartiere Sant’Emidio).

 

Inoltre, nell’occasione è stato consegnato il Premio Emidius. Il Comitato per i festeggiamenti patronali, presieduto da Giancarlo Mari, ha consegnato l’ambìta onorificenza, realizzata dallo scultore-orafo ascolano Gianluca Staffolani, al giornalista Serafino Castelli “per la preziosa attività e per lo straordinario impegno profuso costantemente negli anni a sostegno del comitato”.

 

Nel pomeriggio le Bande musicali (Corpo Bandistico Città di Ascoli Piceno “Pietro Gabrielli”, Associazione Orchestrale Picena, Concerto Bandistico di Venagrande, Corpo Bandistico Giovanile Piceno & Gruppo Majorettes) rendono omaggio alla tomba di Sant’Emidio in Cattedrale.

 

A seguire, sempre a Piazza Arringo, la cerimonia di consegna degli omaggi a tutte le cittadine di nome Anna e ai tutti i cittadini di nome Gioacchino.

 

Infine la consueta “Lettura del bando”, affidato al banditore a cavallo Daniele Cannellini e poi il trasferimento del Palio a Palazzo dei Capitani dove resterà esposto fino al 6 agosto quando entrerà nel corteo della Quintana insieme al Magnifico Messere e alle Magistrature.

 

Infine, stasera al Campo dei Giochi, l’atteso appuntamento con la sfida degli arcieri dei Sestieri, che si concluderà con l’assegnazione del Palio al vincitore e della “Brocca d’Oro” al migliore arciere singolo.

 

 



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