Cerimonia di congedo nella caserma dei Vigili del fuoco di Ascoli per Alessandro Santamaria che va in pensione ed è stato festeggiato, o meglio omaggiato, da tutti i colleghi con il consueto emozionante rituale dei colleghi schierati e di tutti automezzi con le sirene accese.
Presenti numerosi colleghi del Comando, che comprende la caserma di Ascoli e i Distaccamenti di San Benedetto e il cosiddetto “avamposto” di Arquata del Tronto. Ma c’erano anche i parenti più stretti: la moglie Sabrina, i figli Alessandro junior e Giulia, la sorella Lucia e tanti altri. Alessandro, che definire stimato e benvoluto da tutti i colleghi è riduttivo, lascia il Corpo dei Vigili del fuoco dopo trent’anni di onorato servizio.
Lo fa al termine di una carriera che, come tutte quelle dei pompieri, lo ha sempre visto in prima linea su ogni fronte. Entrò a far parte della grande famiglia dei Vigili del fuoco nel 1993 e la sua prima destinazione fu Bergamo. Nel Comando della città lombarda conobbe colui che lo ha introdotto in questo prezioso lavoro: Roberto Prada, suo grande amico, con il quale è sempre rimasto in contatto e che ovviamente non è voluto mancare alla cerimonia di saluto.
Alessandro venne poi trasferito a Roma, quindi a Teramo, poi l’approdo al Comando provinciale di Ascoli dove si è diviso tra il capoluogo e l’allora Distaccamento di Fermo: autista per circa vent’anni. Quindi, dopo il passaggio di qualifica a caposquadra, la prima destinazione è stata Rieti, poi il Distaccamento di Poggio Mirteto, piccolo centro del Reatino e, dopo qualche tempo, il rientro delle Marche che non ha più lasciato fino alla pensione. Prima Macerata, poi Visso e infine il… ritorno a casa: Distaccamento di San Benedetto e Ascoli.
Al neo pensionato Alessandro gli auguri anche da parte della redazione di Cronache Picene.
W.L.
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