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I ponti della Quintana: le “Quattro Stagioni della Piazzarola” incanta (Le foto)

ASCOLI - Lo ha realizzato il collaudato team dei ragazzi e delle ragazze del Sestiere con la preziosa collaborazione di Filiberto Caponi, artista di Pretare di Arquata. Il messaggio di speranza della “Madonna del Ponte”, davanti la chiesa che porta il suo nome, ancora lesionata dopo il terremoto del 2016 come lo sono pure l'altra chiesa del quartiere (Sant’Angelo Magno) e l'attiguo antico chiostro che per tanti anni ha ospitato la sede del Sestiere dell'Aquila
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Le varie sezioni del ponte della Piazzarola

 

Spettacolare il disegno del Sestiere della Piazzarola che la scorsa notte è stato realizzato ad Ascoli, sul ponte di Porta Cartara. Numerosi i sestieranti biancorossi che hanno contribuito alla sua realizzazione con una immagine ricca di significati per trasmettere un messaggio forte, di appartenenza e di passione e per ricordare ai giovani che cosa è la Piazzarola, cos’ha fatto e cosa continuerà a fare.

 

Il disegno nasce dalla frase “La Quintana è tutto l’anno” per ribadire a tutti i quintanari, piazzarolesi e non, come deve essere lo spirito quintanaro e in che maniera si debba vivere: come una grande famiglia. Successivamente è stato rappresentato con le “Quattro Stagioni”. Un Palio rappresentativo per ogni stagione, Palii ovviamente vinti dal Sestiere biancorosso.

 

All’inizio e alla fine del disegno, in cima c’è la “Madonna del Ponte” che tiene in mano il cuore della famiglia e il drappo biancorosso (viene rappresentata la famiglia biancorossa) e lo scudo incastonato in un albero che abbraccia tutto il ponte e i valori che il Sestiere della Piazzarola – la cui sede si trova proprio sotto al ponte – rappresenta partendo dalle radici che sorreggono la chiesa di Porta Cartara sotto un cielo stellato.

 

Poi Filiberto Caponi, artista di Pretare di Arquata, colpito particolarmente dal dramma del terremoto, ha voluto lanciare un messaggio di speranza proprio davanti la chiesa della Madonna del Ponte, ancora lesionata dopo il terremoto del 2016. Come lesionati sono pure l’altra chiesa del quartiere (Sant’Angelo Magno) e l’attiguo antico chiostro che per tanti anni ha ospitato la sede del Sestiere dell’Aquila. La volontà è che gli edifici vengano presto restaurati e restituiti alla comunità.

 

Il disegno è stato ideato e coordinato da Simone Galiè insieme a Francesca Piccinini con l’aiuto fondamentale di Filiberto Caponi e il suo team (Maria Antonella Caponi, Giuseppe Pontani, Danila Pontani, Eugenio Petrucci), di Loreto e Gianni Marozzi, Alessio Desideri, Pierluigi De Angelis, Moreno Galiè, Luca e Beatrice Fattori, Stefania e Alessandro Trivelli, Marika Rella, Margherita Giorgi, Daniele Guarini, Stefania Prinetti, Alessandro Piermarini.

 

Filiberto Caponi, che ha vissuto in prima persona il dramma del terremoto, è di Pretare di Arquata e con il sisma di sette anni fa ha perso la casa e il laboratorio, e ha dovuto ricominciare completamente da capo.

 

All’appello mancano i disegni della strada (a ridosso di Porta Gemina) di Porta Romana domani sera lunedì 31 luglio e del ponte di Porta Maggiore giovedì 3 agosto.

 

 



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