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Cambio della guardia in Questura: insediato ufficialmente Giuseppe Simonelli

ASCOLI - Il nuovo questore arriva dal compartimento Polfer di Marche, Umbria e Abruzzo, di cui è stato dirigente fino alla nomina sotto le cento torri. Prende il posto del dottor Modeo, trasferito a Lecce dopo un anno e mezzo nel Piceno. Novità anche per il ruolo di vicario, con Gennaro Capasso a sostituire Laura Pratesi
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di Federico Ameli

 

Si è aperta ufficialmente una nuova era per la Questura di Ascoli, che nella mattinata di oggi, martedì 1 agosto, ha salutato l’arrivo del nuovo questore, il dottor Giuseppe Simonelli.

Giuseppe Simonelli

 

Un cambio al vertice annunciato già da qualche giorno negli uffici di viale della Repubblica, che questa mattina hanno accolto il successore di Vincenzo Massimo Modeo, trasferitosi contestualmente a Lecce dopo un anno e mezzo trascorso sotto le cento torri.

 

59 anni, laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, Simonelli porta con sé un notevole bagaglio di esperienza da mettere al servizio della comunità picena. Ex dirigente del compartimento di Polizia ferroviaria Marche, Umbria, Abruzzo, ruolo svolto nella sede di Ancona fino alla recente nomina a questore, Simonelli ha prestato servizio al Centro di addestramento per le specialità della polizia (Caps) di Cesena, maturando collaborazioni con organizzazioni internazionali di polizia e mettendo la firma su alcuni su alcuni documenti chiave come il protocollo di prevenzione sulle stragi del sabato sera e la regolamentazione dell’esame di guida per veicoli a due ruote.

Il vicario Gennaro Capasso e il questore Giuseppe Simonelli

 

Con diverse pubblicazioni scientifiche e 14 anni di attività sindacale alle spalle, il dottor Simonelli è stato anche capodelegazione italiana alla finale di Champions League del 22 maggio 2010 a Madrid, nonché vicario del questore nelle sedi di Verbania, Forlì-Cesena e Pisa.

 

A questo proposito, il cambio della guardia nella Questura di Ascoli riguarda anche il ruolo di vicario, con Gennaro Capasso, reduce dall’esperienza alla divisione Anticrimine di Pescara, che prenderà il posto di Laura Pratesi, trasferita con le medesime funzioni alla Questura di Chieti.

 

«Sono stato qualche mese fa ad Ascoli – ricorda Simonelli – e in quell’occasione la città mi ha subito fatto un’ottima impressione, confermata poi questa mattina. Non a caso è reputata la più bella tra le piccole e medie città italiane, con una piazza stupenda. Sono felice di essere qui. Forse le Marche sono un po’ sottovalutate dal punto di vista turistico.

 

Mi aspetto di trovare una buona realtà provinciale, come spesso accade nella provincia italiana. Conosco e stimo il mio predecessore, che senza dubbio avrà fatto bene».

 

Con una buona prima conoscenza del territorio, dei suoi punti di forza e delle relative problematiche, Simonelli promette di tenere alta l’attenzione anche sulla recente ondata di furti che sta condizionando la quotidianità della nostra provincia.

 

«Anche la Riviera delle Palme è davvero una zona bellissima – afferma – Suppongo che, in quella zona, possano presentarsi i consueti problemi legati alla movida che ho trovato anche a Cesenatico. Seppur contenuti, sono convinto che i numeri e gli episodi di criminalità vadano sempre rapportati alle realtà locali: mi hanno insegnato che bisogna sempre fare riferimento al contesto in cui ci troviamo. Dobbiamo operare al meglio con l’organico che abbiamo a disposizione».

 

Appena qualche giorno di ambientamento e il nuovo questore sarà chiamato a confrontarsi con gli appuntamenti clou dell’estate ascolana, la festa di Sant’Emidio e la Giostra di agosto della Quintana. Un primo banco di prova importante per Simonelli, che nella sua esperienza ha già fatto i conti con la giostra di Foligno, dimostrando un certo interesse per le tradizioni del territorio.

 

Il questore e il vicario insieme al presidente Loggi

 

Nel frattempo, sono già iniziate le visite istituzionali di rito, a cominciare dall’incontro a Palazzo San Filippo con il presidente della Provincia Sergio Loggi.

 

Come riferito dallo stesso ente, l’incontro ha rappresentato l’occasione per confermare la volontà di lavorare in stretta sinergia per il bene della comunità locale, collaborando insieme per promuovere la cultura della legalità e rafforzare ulteriormente il livello di sicurezza.

 

«È importante evidenziare il legame profondo e la stima della comunità picena nei confronti della Polizia di Stato – dichiara Loggi – che opera, con competenza e dedizione, per il contrasto alla criminalità e la tutela dell’ordine pubblico».


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