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Bando emergenze climatiche: 79 Comuni beneficiari

LO HANNOI annunciato in conferenza stampa il presidente di Camera Marche Gino Sabatini, il prefetto di Ancona e il presidente di Anci Marche, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Sono oltre 68.000 le imprese potenzialmente coinvolgibili
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Carloni, Sabatini, Pellos

 

«Sono 79 i Comuni beneficiari del bando emergenze climatiche che oggi vogliamo presentare nuovamente dopo il rafforzamento in termini sia di entità della misura che di comunità coinvolte – ha spiegato il presidente di Camera Marche, Gino Sabatini in apertura di conferenza stampa stamattina, giovedì 3 agosto, ad Ancona oltre 68.000 le imprese potenzialmente coinvolgibili che potranno usufruire di quelli che, dopo l’intervento di Unioncamere oltre che del potenziamento deliberato dalla nostra Giunta, saranno un milione di euro a disposizione per attrezzarsi contro possibili nuovi eventi meteo avversi».

 

Emergenze che rischiano di divenire strutturali in presenza di un cambiamento climatico sotto gli occhi di tutti, come ricordato anche dal Prefetto di Ancona Darco Pellos che ha innanzitutto rinnovato vicinanza e dolore per le vittime delle tragedie di settembre e maggio scorsi e ha sottolineato oltre all’importanza della misura e alla sua portata innovativa «l’opportunità della previsione nel bando del regime de minimis, fatto che consente di poter concedere contributi anche minimi e che arrivino a tutte le realtà del sistema imprenditoriale. Realtà che possano proteggersi con adeguate paratìe come anche vedere rinforzato il sistema di comunicazione e diffusione di segnali di emergenza ed evacuazione. I nostri imprenditori come in ogni circostanza calamitosa non hanno esitato a riaprire cancelli delle fabbriche e strutture agricole appena trascorsa la prima emergenza. La loro capacità di rialzarsi merita questa nuova scelta di Camera Marche che è in grado di intervenire, ora che agisce come ente unico, su tutti i territori».

 

Ha partecipato alla conferenza stampa anche il presidente di Anci Marche, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, che ha riflettuto, facendo un parallelo con quanto accaduto nei territori colpiti dal sisma, su un rischio «quando un tessuto economico vive una calamità idrogeologica è facile che vi sia la tentazione per le imprese di de localizzare e questo non possiamo permetterlo, vorrebbe dire lasciare sfibrare la nostra economia, rimanere con bellissimi borghi fantasma», Calcinaro ha anche sottolineato l’importanza della valutazione a monte con la Protezione civile dell’aspetto assicurativo per scongiurare che venga premiato solo chi non è stato previdente.

 

Un suggerimento accolto dal presidente Sabatini anche se nella fattispecie la misura camerale è pensata per prevenire più che per sanare. «I 600.000 euro già stanziati a maggio, oggi divenuti 800.000 raggiungeranno il milione con l’intervento annunciato di Unioncamere nazionale – ha spiegato – «andranno a spesare tra l’altro barriere frangi acque, strutture per elevare materiali e macchine, serramenti a tenuta stagna antiallagamento, sistemi di canalizzazione e/o recupero dell’acqua, attrezzature e macchinari per la rimozione e movimentazione di terra e fango, generatori elettrici, sistemi di assorbimento e contenimento di sostanze disperse nell’ambiente oltre le previsioni di legge e anche spese di assicurazione per danni da eventi climatici» aspetto quest’ultimo a cui è andato il plauso dell’onorevole Mirco Carloni «il rischio ambientale è ormai un rischio d’impresa di cui tenere conto», venuto apposta da Roma, che dalla Capitale riporta la convinzione che i due asset di sviluppo su cui muovere le strategie politiche siano logistica ed energia oltre qualche novità anche sul fronte interventi infrastrutturali nelle Marche «è fondamentale avere una visione strategica, un’attenzione che non si allenti passata l’emergenza, proprio alla luce delle fragilità che sono state evidenziate. Per troppi anni le Marche, forti della capacità, encomiabile,  di sopportare non hanno reclamato né ottenuto» e, andando al tema evento alluvionale, ha sottolineato che «abbiamo vasche di colmata piene, sistema di trattenuta acque inesistenti, sistema di raccolta che non tengono conto di evenienze come quelle delle recenti esondazioni. E renderci più fragili c’è la questione delle leggendarie carenze infrastrutturali, dalla mancanze di strade per Roma all’alta velocità che aggira le Marche, a un aeroporto che è stato praticamente sala da pranzo del ristorante fino al 2020 per assenza di traffico” e annuncia “il 7 agosto si terrà la seduta pubblica per aggiudicazione del servizio di trasporto pubblico aeroportuale con aiuto statale nelle tratte Roma, Napoli, Milano. L’11 agosto sarà pubblicata dopo 40 anni la gara riferita alla E78: in due anni e mezzo, fatti salvi i tempi di gara, saranno ultimati i lavori della Guinza. E a ottobre verranno finalmente affidati i lavori per il raddoppio della Orte-Falconara con l’obiettivo di velocizzare la tratta».

 


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