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Emergenza abitativa, ecco una prima svolta: 40 alloggi dell’Erap disponibili da settembre

ASCOLI - Si tratta di 30 appartamenti in regime di edilizia sovvenzionata, da assegnare già nelle prossime settimane attraverso la graduatoria già stilata, e di altre 10 sistemazioni di edilizia agevolata, per le quali dovrà essere predisposto un apposito bando. Un’attesissima boccata d’ossigeno, merito degli sforzi congiunti di Arengo, Regione ed ente per porre un freno all’emergenza abitativa in città. In cantiere anche la riqualificazione di ulteriori strutture per sfruttare al meglio il patrimonio immobiliare cittadino e dare risposte a chi ha bisogno di un tetto
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di Federico Ameli

 

In un momento storico in cui lo spettro dei cantieri continua – a fin di bene – a incombere sulle rue del centro come nelle palazzine di quartieri e frazioni, ad Ascoli arrivano delle buone notizie sul fronte dell’emergenza abitativa.

La conferenza stampa di presentazione

 

Si tratta, come noto, di un tema piuttosto caldo sotto le cento torri, dove negli ultimi mesi proprietari, affittuari e studenti hanno dovuto fare i conti con una grave carenza di immobili. Ora, però, messa finalmente da parte qualche annosa divergenza, la tempestiva svolta voluta dall’Arengo, dall’Erap Marche e dalla Regione promette di offrire una boccata d’ossigeno a chi da tempo cerca un tetto in città.

 

Come annunciato in conferenza stampa, grazie a una serie di indispensabili interventi di riqualificazione, sono infatti stati ufficialmente rimessi a disposizione 40 alloggi di edilizia residenziale pubblica dell’Erap nel territorio comunale.

 

Si tratta di una serie di appartamenti di varia metratura, distribuiti tra centro storico, Monticelli, Porta Cappuccina e Pennile di Sotto, di cui 30 in regime di edilizia sovvenzionata e 10 di edilizia agevolata.

 

«Negli ultimi quattro anni abbiamo portato avanti una battaglia con l’Erap e una precedente Amministrazione regionale – la giunta Ceriscioli, ndr – che ha penalizzato il Piceno nell’ambito dell’edilizia popolare» esordisce il sindaco Marco Fioravanti, senza nascondere i contrasti che hanno a lungo caratterizzato il rapporto con Erap e Regione sul tema alloggi.

 

«Non abbiamo ritenuto giusto l’indebolimento del territorio ascolano rispetto alle altre province marchigiane – prosegue – Grazie all’assessore Antonini e alla nuova Amministrazione regionale e all’intuizione di Sergio Cinelli abbiamo portato avanti una valutazione condivisa e obiettiva, puntando sulla riqualificazione dei vecchi immobili già a disposizione piuttosto che sulla realizzazione di nuove strutture.

 

Il consigliere comunale, nonché dipendente Erap, Maurizio Simonetti e il sindaco Marco Fioravanti

 

Abbiamo messo in campo un piano per ottimizzare le risorse a disposizione, costituendo una commissione aperta composta anche dall’assessore regionale Goffredo Brandoni e dall’avvocato Sabrina Tosti, attivando un processo rapido che ci permette ora di consegnare 40 alloggi».

 

Un netto cambio di passo che, grazie al lavoro preventivo svolto dall’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Brugni per la definizione di una graduatoria dedicata, consentirà di assegnare già a settembre le 30 nuove sistemazioni in regime di edilizia sovvenzionata ai beneficiari, che potranno contare su 13 alloggi di oltre 70 metri quadrati riservati ai nuclei familiari più numerosi e di 17 appartamenti di circa 50 metri quadrati.

 

«Abbiamo preferito evitare annunci preventivi – continua Fioravanti – e lavorare per dare un’abitazione ai cittadini economicamente fragili. Ringrazio la struttura dell’Erap, con la quale siamo riusciti a superare l’isolamento provocato dalla precedente Amministrazione regionale ripristinando dei diritti finora non garantiti. Continueremo a lavorare per recuperare ulteriori alloggi già nel corso dell’autunno».

 

Per quanto concerne i 10 alloggi di edilizia agevolata, sarà compito dell’Arengo predisporre un apposito bando per l’assegnazione degli appartamenti, tutti dimensionalmente compresi tra i 50 e i 60 metri quadrati.

 

L’operazione ha impegnato l’ufficio tecnico dell’Erap Marche per circa tre mesi, giungendo a un risultato decisamente significativo grazie allo stanziamento regionale di oltre 350.000 euro per il recupero del patrimonio immobiliare inutilizzato. Un nodo al fazzoletto, quello di rendere disponibili gli alloggi prima delle ferie estive, sciolto con soddisfazione dagli assessori regionali Goffredo Brandoni e Andrea Maria Antonini e dai rappresentanti dell’Erap.

 

«Ancor prima di diventare assessore sono stato presidente della commissione consiliare che si occupava anche dell’Erap – ricorda Antonini – Abbiamo chiesto una mappatura di tutti gli alloggi sfitti o inagibili sul territorio regionali. Dal mio punto di vista, è assurdo vedere così tanti alloggi inutilizzati anche solo per dei minimi interventi di manutenzione.

 

Si avverte ormai universalmente la necessità di occupare meno suolo per ulteriori costruzioni: per questa ragione diventa indispensabile sfruttare al meglio il patrimonio a disposizione».

 

In vista del prossimo bilancio regionale, Antonini e Brandoni assumono un impegno importante. «Lavoreremo insieme per stanziare un’ulteriore somma e recuperare più alloggi possibile. Costruire nuove strutture rappresenta un peso economico importante, mentre in questo modo riusciremo a spendere meno e a dare risposte immediate ai cittadini».

 

Soddisfazione inevitabilmente espressa anche dai vertici di Erap Marche, che confermano l’impegno dell’ente nel recupero del patrimonio immobiliare attualmente inutilizzato o non sfruttato al meglio.

 

«Abbiamo ottenuto un risultato straordinario, lavorando in un clima di massima collaborazione per rimettere a disposizione della collettività ciò che già apparteneva alla comunità ascolana – dichiara Sergio Cinelli, componente del CdA di Erap Marche – Sono veramente orgoglioso: fin dal mio insediamento in consiglio ho pensato che fosse necessario lanciare un segnale in termini di immediatezza e concretezza.

 

La proposta è stata subito accolta dal presidente Di Ruscio e dagli assessori regionali, che hanno prontamente espresso la volontà di sostenere questo percorso. I nuovi alloggi, peraltro, sono distribuiti in tutte le zone nevralgiche della città, senza lasciare indietro alcun quartiere e rispettando in pieno i tempi prefissati. Non vogliamo fermarci qui: personalmente continuerò a far sentire la voce dell’Erap per far tornare tutto il patrimonio immobiliare nella piena disponibilità dei cittadini ascolani».

Sergio Cinelli, Massimiliano Brugni e Saturnino Di Ruscio

 

«Tenevo particolarmente ad essere presente oggi per evidenziare questa inversione di tendenza rispetto al passato, quando si tendeva più ad acquistare nuovi appartamenti piuttosto che a recuperare quelli già esistenti – afferma il presidente Erap Saturnino di Ruscio – La collaborazione con il Comune di Ascoli è molto importante: già lo scorso anno abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa con il Comune e l’Erdis per realizzare uno studentato all’ex Maternità. L’impegno dell’Erap c’è, continueremo a dialogare con gli enti locali sull’esempio di quanto fatto ad Ascoli».

 

A proposito di progetti in sospeso, il sindaco Fioravanti ha espresso sensazioni positive sul finanziamento del progetto del nuovo studentato, per il quale è stata richiesta una documentazione integrativa.

 

Inoltre, come assicurato dal presidente di Ruscio, l’ente continuerà a lavorare per recuperare ulteriori alloggi e riqualificare altre strutture cittadine, come nel caso di un grattacielo di Monticelli lesionato dal sisma.

 

«Il problema abitativo avvertito ad Ascoli è stato inevitabilmente acuito dalla presenza dei cantieri – sottolinea l’assessore Massimiliano BrugniMolte famiglie continuano a bussare alle nostre porte anche in termini di edilizia privata e aveva una forte necessità di una risposta importante come questa.

 

Partiremo immediatamente con il bando dedicato ai 10 alloggi di edilizia agevolata. In questo modo riusciremo a creare uno spazio importante, con il contestuale scorrimento delle graduatorie che libererà 40 appartamenti oggi in affitto a beneficio di tutti quei nuclei familiari che oggi faticano a trovare una sistemazione in città».

 

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