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Quintana, il corteo: la bellezza di dame, nobildonne e castellane incanta il pubblico (Video e Foto)

ASCOLI - Suggestiva, come sempre, l'edizione di agosto. Le vie cittadine prese d'assalto per ammirare la sfilata che ha attraversato le vie cittadine. Ecco tutti i protagonisti 
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di Elena Minucci

 

Un tripudio di chiarine e tamburini ha dato il via al corteo della Quintana di agosto, quest’anno ricaduto il giorno dopo la Festa di Sant’Emidio, a chiudere in bellezza le manifestazioni legate al Santo Patrono.

Una giornata di festa, oggi 6 agosto, per i tanti ascolani e non, riuniti nelle vie cittadine per ammirare più da vicino il corteo storico.

Un passato medievale che riemerge in tutta la sua bellezza, quello della rievocazione storica della Quintana che il prossimo anno compirà 70 anni.

Da Piazza Ventidio Basso il corteo si è diretto verso il Campo dei Giochi, passando per Piazza del Popolo dove il corteo si è completato con l’entrata del gruppo comunale, capitanato dal Magnifico Messere, il sindaco Marco Fioravanti insieme a tutte le autorità composte dagli assessori e dal presidente del consiglio comunale.

 

Anche oggi protagoniste assolute sono state le dame, le nobildonne, le castellane, le vivandiere e le guerriere che con l’eleganza dei loro abiti, ispirati ai ritratti dei grandi artisti che operarono ad Ascoli nel quattrocento, come Carlo Crivelli, hanno impreziosito il corteo storico.

 

Ma anche tamburini, sbandieratori, arcieri, e armati. E tanti bambini.
Una vera e propria magia che si coglie al soprattutto negli occhi dei figuranti pieni di orgoglio nel rappresentare i colori del proprio sestiere.

 

Applauditissime le nobildonne del gruppo comunale: tra di loro, l’attrice ascolana nonché nipote dell’ ex allenatore e giocatore dell’Ascoli Calcio Carlo Mazzone, Iole Mazzone (del magnifico Messere), Cecilia Cagnucci (del Capitano di Quartiere San Venanzio), Francesca Di Prinzio (del Capitano di Quartiere di Santa Maria Intervineas), Giulia Ciccanti (del Capitano di Quartiere di San Giacomo) e Ambra Panichi (del Capitano di Quartiere di Sant’ Emidio).

 

Dopo il gruppo comunale, è stata la volta dei 15 Castelli.

A fare da apripista il castello di Arquata con Michele Franchi (sindaco) e Laura Martella come castellana. A seguire:
Patrignone con Don Lorenzo Bruni e Merita Gjeli; Folignano con Angelo Flaiani (vicesindaco) e Laura Addis; Porchia con Fabrizio Paponi e Daniela Speca; Acquasanta Terme con Luigi Capriotti (vicesindaco) e Raissa Ripani; Ripaberarda con Sergio Sisti (vice sindaco Castignano) e Marica De Angelis; Roccafluvione con Stefano Giacomini (coordinatore dei castelli) e Giorgia Giuliani; Montemonaco con Michele Massa e Simona Milani; Venarotta con Gino Maria Petritola (consigliere comunale) e Jlenia Onesti; Castorano con Graziano Fanesi (sindaco) e Nazzarena Fanesi; Comunanza con Christian Tiburzi e Valentina Romanelli; Monteprandone con Sergio Loggi (sindaco) e Laura dell’Erba; Monte San Pietrangeli con Lorenzo Lupi e Martina Sartori; Montegallo con Sante Capanna (sindaco) e Stefania Carboni e in ultimo il castello debuttante di Castel di Lama con Mauro Bochicchio (sindaco) e sua moglie nelle vesti di castellana, Cinzia Michetti.

 

Ed ecco i 6 Sestieri, preceduti dai Gonfaloni e dai consoli.
In testa Porta Solestà , Porta Romana, Sant’Emidio, Porta Tufilla. A seguire, Porta Maggiore e la Piazzarola.

Poi finalmente, loro: le dame.

Esordio assoluto alla Quintana di Ascoli per la 25enne Maja Alberti del Sestiere di Porta Solestà che ha sfilato con un abito rosa con le maniche verdi, realizzato da Graziano Ricami mentre al collo un gioiello dell’ orafa Marilina Gasparrini.

É stata la volta della rossoazzurra doc Valeria Camaiani figlia del dottor Roberto Camaiani e dell’assessore alla Qualità della Vita, Maria Luisa Volponi. Per un breve tratto ha sfilato con lei, il figlio Francesco.
Abito nuovo anche per lei di colore blu e bianco. Ad impreziosire il tutto il gioiello realizzato dal maestro Pietro Angelini.

Esordio assoluto anche per la “dama della rosa rossa”, Marianna Velenosi figlia degli imprenditori ascolani Angela ed Ercole Velenosi, per il Sestiere di Sant’Emidio, che per l’occasione ha indossato un bellissimo abito verde mentre Giuseppe Coccia ha curato i gioielli.

È stata la volta della dama del Sestiere di Porta Tufilla, Valentina Formica, moglie del sestierante doc, Lucio Sermarini. Anche per lei prima volta nel corteo. Abito nero e rosa. I gioielli invece sono stati realizzati da Davide De Iulis.

A seguire, Romina Ripani la dama neroverde del Sestiere di Porta Maggiore.

Moglie del caposestiere Marco Regnicoli, per il suo debutto ha sfilato con un abito nuovo, di due sfumature di verde, acquamarina e petrolio con ricami in rilievo, realizzato da Sonia Luciani della “Gad System”, confezionato da Serafina Esposto e ricamato da “Arte e Ricami” di Cesare e Ilaria Di Giacomi con la supervisione di Paolo Lazzarotti. I gioielli sono stati curati da Pietro Angelini.

 

E per finire, la dama biancorossa, Maria Giovanna Allevi. Figlia di Sandra Rossi dama della Piazzarola nel 1994, l’abito da lei indossato, di colore verde, è una riproduzione di quello com cui sfilò la mamma. Imponente il mantello che invece è quello originale. Il tutto impreziosito dai gioielli di Silvano Zanchi.

 

Non solo dame. In quasi tutti i sestieri hanno sfilato a cavallo le “guerriere”: Menichina Soderini (Stefania Angelini Marinucci) e Flavia Guiderocchi (Chiara Mercatanti) per il Sestiere di Sant’Emidio che ha anche la coppia nobile dei Marchesi Sgariglia (Luciana Verrocchio e Franco Guidotti).

Elisabetta Trebbiani (Giulia Crescini) per la Piazzarola. A salire in sella per Porta Romana è stata Elisabetta Marini.

 

Non sono potute sfuggire agli occhi degli spettatori le nuove figure inserite nel corteo di agosto.

Per Porta Romana un falconiere in più. Si tratta della terza generazione della famiglia Ciannavei. La piccola Giulia ha sfilato con un gheppio europeo, accanto al padre Luca che ha portato un gufo reale e al nonno Giancarlo che porta un’aquila reale. Sempre a Porta Romana apprezzatissimi anche i tre suonatori di strumenti antichi: ghironda, ciaramella e tamburello.

Porta Maggiore ha riconfermato la presenza del cantastorie e della danzatrice, già visti a luglio.

Tanti gli ascolani e non, che hanno ” invaso” le vie del centro per ammirare lo spettacolo e perché no, sognare di sfilare anche loro.

E adesso tutti allo Squarcia per assistere alla Giostra. Sei cavalieri, sei cavalli ed un solo palio, quello realizzato dall’artista ascolano Andrea Tarli: chi vincerà tra il pluricampione gialloblù Luca Innocenzi vincitore dell’edizione di luglio, il rossoblù Lorenzo Melosso, il rossoverde Tommaso Finestra, il rossonero Denny Coppari e il biancorosso Nicholas Lionetti?

Questo l’ordine di assalto al Moro, valido solo per le prime due tornate:
Porta Tufilla, Porta Maggiore, Porta Solestá, la Piazzarola, Porta Romana e Sant’Emidio.

 

FOTOGALLERY  

LE AUTORITA’ ED IL GRUPPO COMUNALE

I CASTELLI

LE VIVANDIERE

I SESTIERI



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