di Andrea Ferretti
“Per Nicholas Lionetti il 2023 si chiude qui”, e poi: “A meno di clamorosi colpi di scena,Nicholas Lionetti correrà la Giostra all’Anello di Servigliano di domenica 20 agosto”. Sono le frasi con cui “Cronache Picene” ha aperto gli ultimi due articoli sulla Quintana. Quella che verrà ricordata come la Giostra in cui all’ultima curva caddero il cavaliere Lionetti e la purosangue inglese Look Amazing, abbattuta dopo dodici ore per la gravità della frattura riportata alla zampa anteriore destra.
Niente di tutto questo. Dobbiamo riavvolgere il nastro, cancellare tutto e registrare la bella notizia che Lionetti sta bene e monta a cavallo. Tanto che oggi, venerdì 11 agosto, ha partecipato alle prove della “Giostra all’anello” di Servigliano dove ha fatto le tre tornate senza però impugnare la lancia. Idoneità medica dunque arrivata a tempo record per il 24enne cavaliere di Faenza che ad Ascoli corre con la Piazzarola e a Servigliano difende i colori del Rione di Porta Navarra.
La notizia non può che far piacere, ma è anche vero che per il Sestiere dell’Aquila si prevedono mesi di accese discussioni, che dovranno culminare con la decisione, a prescindere dal contratto, se continuare con Lionetti nel 2024 – ultimo anno del comitato in carica – o cambiare come vorrebbero diversi biancorossi dopo quanto accaduto non solo ad agosto (l’incidente ci può stare trattandosi di una gara sportiva con cavalli lanciati al galoppo) ma anche a luglio quando Lionetti è sceso tre volte su tre sotto il muro dei cinquanta secondi chiudendo però la Giostra all’ultimo posto. Che qualcosa non funziona è del tutto evidente. Sulle sponde del Castellano pare siano già stati avvistati i primi falchi e anche le prime colombe. Staremo a vedere.
A Servigliano, dove lo scorso anno vinse Massimo Gubbini, domenica 20 agosto Lionetti rinnoverà il duello con Luca Innocenzi (Porta Santo Spirito) e Lorenzo Melosso (Porta Marina), ma se la vedrà anche con Mario Cavallari (San Marco) e Daniele Scarponi (Paese Vecchio). A parte Lionetti, oggi prove regolari per gli altri quattro.
IL TOUR DE FORCE DI MELOSSO
Incredibile tour de force per il 22enne ascolano Lorenzo Melosso che negli ultimi due weekend ha fatto sue la Giostra Cavalleresca di Suona (era all’esordio) e la sua seconda Quintana di Ascoli dopo quella del 2019 nell’anno dell’esordio. Considerando anche il successo del 2022 a Foligno, nessun cavaliere – anche del passato – ha vinto tanto alla sua età.
Melosso, che tra una Giostra e l’altra di quelle di cosiddetto primo livello, ne vince anche altre, lo scorso anno fece sue pure quelle di Valfabbrica e San Ginesio. Proprio in quest’ultima località maceratese è in programma una doppia Giostra: domenica 13 (Palio speciale per i 60 anni della rievocazione “Il ritorno degli esuli”) e martedì 15 agosto. L’ha già vinta, l’ultima lo scorso anno, e le correrà entrambe per la Contrada Alvaneto. I suoi avversari sono Adalberto Rauco (Porta Picena), Mimmo Spinelli (Porta Ascarana) e Alessio Ricchiuti (Porta Offuna).
In attesa della “Giostra della Rivincita” della Quintana di Foligno del 17 settembre – ritroverà Tommaso Finestra, Nicholas Lionetti e il riabilitato Luca Innocenzi – Melosso il 3 settembre sarà protagonista anche del “Palio della festa d’autunno” che si corre a Valfabbrica (Perugia). Lì, lo scorso anno, si lasciò alle spalle due cavalieri esperti e molto più vecchi di lui come i faentini Willer Giacomoni e Marco Diafaldi.
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