di Lino Manni
Una cosa è certa: non si può concedere nulla, perché chi sbaglia paga. E a Verona l’Ascoli ha pagato a caro prezzo gli errori commessi all’inizio e alla fine della prima frazione di gioco. Probabilmente con un avversario di pari categoria le due occasioni magari non si sarebbero concretizzate. Contro una squadra di Serie A, con giocatori esperti e di qualità superiore, non ti puoi aspettare sconti. Così è stato con il Verona, anche se poi alla fine gli scaligeri è assai probabile, come la scorsa stagione, lotteranno per non retrocedere. L’Ascoli nonostante la sconfitta non mi è dispiaciuto. Dopo il gol a freddo ha reagito bene facendo vedere buone cose. Ha manovrato con disinvoltura a centrocampo mettendo in evidenza una fascia sinistra particolarmente insidiosa, soprattutto con Millico bravo a saltare l’uomo. Il momentaneo pari è stato il frutto di tutto ciò che i bianconeri sono riusciti a creare nei primi quarantacinque minuti. Forte poteva andare in gol prima del rigore, ma è stato più… forte il portiere Montipò. Subire poi un gol al primo minuto della ripresa è stata una mazzata. L’Ascoli non ha reagito, sono mancate un po’ le forze ma in questo periodo della stagione ci sta. Vabbè, salutiamo la Coppa Italia e mettiamoci una pietra sopra, teniamoci le cose buone e tuffiamoci nel campionato.
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