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La balaustra non ha retto all’impatto con l’auto, finendo nel Tronto: sarà ripescata e rimessa al suo posto

ASCOLI - Tragedia sfiorata la mattina del 22 agosto, quando un'auto è rimasta pericolosamente in bilico sul ponte che collega Monticelli alla zona industriale, dopo aver divelto la ringhiera di protezione, evidentemente ammalorata. Il sindaco Fioravanti: «Chiederò subito all'Anas, con cui sono in costante interlocuzione per diversi interventi, la messa in sicurezza dell'intero tratto»
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di Maria Nerina Galiè

 

Ha dell’incredibile quello che è accaduto intorno alle ore 8,30 di oggi, 22 agosto, ad Ascoli, sul ponte che conduce alla superstrada Ascoli Mare da Monticelli, dove un’auto è andata a sbattere contro la balaustra che non ha retto, finendo nel fiume Tronto, e per poco non si è sfiorata la tragedia (sotto il link dell’articolo).

 

E lascia un po’ perplessi la soluzione, sebbene provvisoria, che si intende prendere per non lasciare il pericoloso tratto senza protezione: la balaustra verrà ripescata dal Tronto e riposizionata al suo posto.

 

Di certo si è sfiorata la tragedia. Si è trattato di uno scontro frontale laterale di due auto, sembra per un colpo di sonno da parte di uno dei due conducenti, ma sarà la Polizia Locale a ricostruire la dinamica.

A seguito dell’impatto, uno dei due mezzi, condotto da una ragazza di 30 anni (G.A.), è rimbalzato contro la balaustra che si è scardinata, volando nel fiume Tronto.

 

La vettura miracolosamente – o forse perché non è arrivata lì a forte velocità – si è fermata puntandosi sul marciapiede e non ha seguito la ringhiera, divelta come se fosse  appoggiata o poco più.

Infatti non si è nemmeno incurvata dopo l’urto, come ci si poteva aspettare se fosse stata sfondata con eccessiva violenza. 

 

Tre le persone finite in ospedale, oltre alla giovane, anche G.R (28 anni) e R.M (70 anni).

 

I tecnici dell’Anas assicurano che la balaustra, recuperata dal fiume appunto, verrà saldata a regola d’arte e non ci saranno pericoli. Ma è inconfutabile che tutta l’inferriata, arrugginita e con diversi moduli scollegati tra loro, avrebbe bisogno di un’accurata revisione.

 

Il sindaco Marco Fioravanti

La vicenda ha destato l’attenzione anche del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, che – sentito – ha detto: «Chiederò subito all’Anas, con cui sono in costante interlocuzione per diversi interventi, la messa in sicurezza dell’intero tratto».

 

La ex strada provinciale, è passata alla Regione, che in seguito ne ha affidato la manutenzione all’Anas. Da allora, ma probabilmente da molto prima, nessuno ha messo mano alla trafficatissima arteria. Il ponte risulta incerottato, oltre che nel tratto dove non c’è più la balaustra, anche in altre due parti.

Una revisione del ponte è in programma da tempo da parte dell’Anas, che però è oberata di lavoro in quest’ultimo periodo, come soggetto attuatore, di tutti gli interventi stradali per il post sisma.

 

Infine, la tipologia di strada, quella in questione, non è la superstrada dove le balaustre sono, per dirla in gergo, a tripla onda, cioè atte a reggere impatti molto violenti.

Ma una protezione deve proteggere dall’imponderabile (e gli incidenti non lo sono) e quella sul ponte del Tronto non ha fatto il suo lavoro.

Auto in bilico sul ponte sopra al Tronto: ha sfondato la balaustra dopo un incidente (Le foto)


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