di Andrea Ferretti
E’ senza dubbio una delle strade più trafficate di Ascoli e, come tale, purtroppo spesso teatro di incidenti. Molti, per fortuna, di poco conto. Altri, come avvenuto in passato, anche con gravi conseguenze.
Parliamo di Via Napoli Ovest, il tratto di strada che si snoda dall’incrocio con Via 3 Ottobre fino al punto in cui cambia nome e diventa Via Adriatico.
Quest’ultima è la strada che viene percorsa per imboccare, attraverso la rotatoria, lo svincolo della superstrada Ascoli-mare. Non c’è giorno in cui non avvengono incidenti causati dalle distrazioni di chi è al volante ma anche da una strada stretta, scarsamente illuminata (in alcuni tratti è buio totale), auto che tagliano curve e doppie curve, scontri, vetture ribaltate, feriti.
Ma torniamo a Via Napoli, la sua prosecuzione. Questa viene percorsa, oltre che dai residenti e da chi svolge lì la propria attività lavorativa, anche da chi giunge dalla superstrada e deve recarsi sul versante est della città (Porta Maggiore).
In molti, da anni, l’hanno scambiata per un pista da corsa. Alzi la mano chi almeno una volta ha percorso uno suo specifico tratto rispettando il limite dei 30 km orari, come indicato dalla segnaletica verticale in prossimità del passaggio pedonale.
Su quest’ultimo c’è un altro mistero, perchè le strisce bianche di attraversamento sono scomparse. Idem il dosso dissuasore, talmente usurato che è diventato un ricordo.
Risultato? Le auto, in una zona molto popolosa, sfrecciano a velocità non compatibili con un centro abitato. In compenso c’è un cartello che indica la presenza del dosso e il limite di 30 orari: il primo non esiste, il secondo non lo rispetta nessuno.
Per i residenti di Via Napoli Ovest e per chi ci lavora il pericolo è costante, tanto che a volte diventa impossibile attraversare la strada nonostante la presenza di un cartello che avvisa gli automobilisti di questo, oppure immettersi con un mezzo.
Il Comando della Polizia Municipale e l’Ufficio segnaletica del Comune sono avvisati.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati