di Maria Nerina Galiè
Superbonus per edifici Erap ad Ascoli, tra cui due grattacieli di Monticelli: sono queste le anticipazioni del presidente dell’Ente Saturnino di Ruscio.
Buone notizie sul fronte del 110, senza dubbio, ma i tempi?
Inutile negare che adesso, in una città piena di cantieri tra cui quelli del sisma, i lavori seppure appaltati e autorizzati (a febbraio per un grattacielo), i tempo potrebbero subire pesanti dilatazioni.
E intanto? Intanto le 60 famiglie che abitano uno dei giganteschi edifici hanno da tempo un autoclave rotto, che implica un carico eccessivo di consumi sull’altro.
Il risultato? «La bolletta della luce condominiale da 6.000 euro come le altre, a luglio è arrivata a 12.000. Una cifra che, seppure divisa tra noi condomini, ha un peso rilevante e c’è chi non ce la fa», denuncia una condomina.
Intanto, in un altro grattacielo le famigli non possono utilizzare i garage da gennaio 2020, quando un verbale dei Vigili del fuoco ha rilevato un potenziale pericolo.
«Inagibili da 3 anni – è un’altra residente a parlare – con tanto di comunicazione ufficiale a Comune e Erap, i locali non sono mai stati oggetto di manutenzione da parte dell’Ente proprietario, come abbiamo invece richiesto più volte tramite amministratore».
Tornano alla bolletta salata, questa non è stata pagata entro la scadenza e venerdì scorso, 18 agosto, «l’Enel ha staccato la corrente – raccontano dei residenti – creando notevoli disagi tutti (c’è chi abita al 15esimo piano) e potenziali pericoli, tanto che sono dovuti intervenire i Carabinieri e i Vigili del fuoco per verificare che nessuno fosse rimasto intrappolato negli ascensori.
Tre ore o di black out, poi è stato fatto un versamento da parte dell’amministratore di condominio ed è arrivata la rassicurazione dell’Erap che rimborserà la spesa, in attesa dei lavori».
Insieme al malcontento, da tempo era partita la segnalazione da parte del condominio per l’autoclave rotta ma anche per calcinacci che cadevano dalla scala esterna e per l’ammaloramento di ringhiere e balconi, tanto che subito l’Ente ha mandato operai a mettere in sicurezza le parti esterne del grattacielo, con impalcature di protezione.
«Queste però – lamentano gli abitanti – tolgono la fruibilità di spazi esterni e rendono inutilizzabile la scala di emergenza. Fino a quando dovremo tollerare di vivere in tali condizioni?»
Anche la questione dei garage inagibili da tre anni, perché proprio in quel periodo si era intravista la possibilità di accedere a fondi pubblici per la riqualificazione, resta “appesa” tra il disagio dei condomini e la mancata certezza di tempi e tipologia di intervento.
C’è anche chi vorrebbe riscattare l’alloggio che occupa, in ragione della possibilità data dall’Ente: «Ma in queste condizioni di gestione a livello condominiale, ci siamo davvero scoraggiati».
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