Dalla guida delle ambulanze alla guida del drone, il passo non è scontato. Ma Mattia Laurenzi è riuscito a fare della passione che coltiva da tre anni – le foto con il drone appunto – un’occasione per raccontare la sua terra, dall’alto, con fotografie e video di paesaggi marchigiani, che ama e serve anche con il suo lavoro alla centrale operativa del 118 di Ascoli.
Con una di queste foto Mattia Laurenzi ha partecipato ad un concorso fotografico ed è stato selezionato come fotografo emergente, nella galleria d’arte “Dantebus” di Roma.
La foto che gli è valso il riconoscimento è di un tramonto nelle valli picene, visto da Ripaberarda di Castignano.
«Sono partito da zero – racconta Laurenzi, 34 anni, nato a San Benedetto e da sempre residente a Montalto delle Marche – con un semplice corso di base sulla fotografia che la mia famiglia mi ha regalato, data la mia passione.
Ho anche un nome d’arte, Falcophotos, falco appunto perché adoro mostrare alle persone ciò che i nostri occhi non possono vedere.
Ho preso i patentini, obbligatori, per volare con i droni ed ho studiato molto per diventare oggi un professionista a tutti gli effetti.
Ringrazio la mia famiglia, a cui tolgo del tempo, per portare avanti i racconti delle mie amate Marche».
Costanza e determinazione hanno premiato Laurenzi – ora, a pieno titolo, nuovo artista della fotografia – ma anche la sua regione, raccontata in innumerevoli scatti e riprese video, pubblicate dall’autore sulle sue pagine social.
Infatti, l’opera selezionata nel concorso, e con essa una splendida veduta delle terre picene, sarà esposta a Roma, nella mitica Via Margutta, dal 6 al 16 settembre.
Inoltre Laurenzi sarà anche citato in un libro dedicato alla fotografia, a breve in distribuzione.
m.n.g.
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