di Giuseppe Di Marco
Casa di comunità, si va in Consiglio: l’accordo di permuta fra Comune e Ast 5 verrà discusso e votato in emiciclo nella seduta dell’11 settembre. I dettagli della stipula verranno illustrati prima in commissione sanità, che avrà luogo nel pomeriggio di lunedì 4 settembre.
In base a quanto deciso nell’ultima riunione di maggioranza, l’Amministrazione comunale dovrebbe ratificare la permuta di Via Romagna in assise, dopodiché procederebbe a cedere il diritto di superficie dell’appezzamento all’autorità sanitaria, in modo tale da consentire l’inizio dei lavori per la realizzazione della casa di comunità.
Secondo quanto stabilito dal Pnrr, che finanzia l’opera, l’intervento dovrebbe terminare nel 2026: chiuso il cantiere, l’ente rivierasco cederebbe la proprietà del lotto all’Ast e, contestualmente, otterrebbe la proprietà del distretto sanitario sito nel cuore del quartiere Sant’Antonio.
Resta da capire, e questo aspetto verrà spiegato in commissione, come verrà coperta la differenza di valore fra i due beni. Va ricordato, infatti, che in base a stime dell’Agenzia delle Entrate, il terreno di Via Sgattoni vale circa 550.000 euro, mentre il distretto di Via Romagna 900.000. Uno scarto che ammonta, approssimativamente, a 350.000 euro. A quanto sembra, comunque, l’accordo fra le parti non dovrebbe includere la cessione di altri beni immobili o di ulteriori somme.
Il Comune conta molto sull’acquisizione del distretto: una volta demolito l’edificio, infatti, in Via Romagna si potrebbe realizzare un parcheggio multipiano. Al momento, comunque, niente di definitivo verrà deciso: il vertice di Viale De Gasperi intende prima redigere il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (Pums) e lo “schema direttore” necessario al futuro Piano Regolatore Generale.
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