«Suo nipote ha avuto un incidente, servono soldi per risolvere subito la situazione»: con queste parole un finto maresciallo dei Carabinieri ha tentato di truffare un anziano di Ascoli. Ma non c’è riuscito grazie alla prontezza della potenziale vittima che ha subito chiamato il 112, forte dei suggerimenti ricevuti dagli stessi militari nell’ambito di numerose campagne di sensibilizzazione.
E’ una delle due segnalazioni – di tentativi di truffe ad anziani – ricevute ieri, 1 settembre, dalla centrale operativa del Comando provinciale di Ascoli. Entrambi i casi sono avvenuti nel capoluogo piceno.
Il copione è sempre lo stesso: giunge una telefonata di un falso maresciallo dei Carabinieri che informa l’anziano dell’arresto o di un incidente accaduto ad un congiunto e che per la definizione positiva della situazione occorrono soldi, ma anche oro e gioielli.
Ma ieri il tranello non ha funzionato. Entrambi gli anziani contattati, un uomo ed una donna, hanno subito avvisato i Carabinieri: «Il Comando provinciale di Ascoli – si legge nella nota dell’Arma – attraverso le 23 Stazioni presenti sul territorio della Provincia, continuerà senza sosta con tali incontri informativi sia nelle chiese, nei centri di aggregazione e nelle riunioni condominiali. Tale strategia infatti, già da tempo, sta oggettivamente producendo risultati positivi sia in chiave preventiva che di repressione e quindi, nel ribadire che nessuna forza di polizia, ente, assicurazione chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, ovvero per pagare un’ assicurazione o un debito, si raccomanda sempre, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa, di contattare il 112 o le altre forze di polizia presenti sul territorio».
Intanto, i Carabinieri di Ascoli stanno raccogliendo elementi utili al fine di individuare i truffatori che ieri hanno contattato i due anziani e verificare se vi siano collegamenti con altri episodi pregressi.
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