di Salvatore Mastropietro
È ripresa ieri e continuata quest’oggi la preparazione in casa Ascoli. La sosta a causa degli impegni delle Nazionali permetterà a mister William Viali di lavorare finalmente con un gruppo squadra definito e al completo, dopo settimane piuttosto turbolente a cavallo tra luglio e agosto con calciatori prima al centro del progetto e poi esclusi. Tra questi Marcel Buchel, per il quale si cercherà fino a venerdì di trovare la quadra per un trasferimento al Brescia (squadra che insieme a Lecco, Perugia e Casertana beneficia della proroga della durata del calciomercato fino a venerdì 8 settembre) anche se la pista sembra essersi piuttosto affievolita. Stesso discorso per Mirko Eramo, che non ha ricevuto proposte soddisfacenti nelle ultime settimane. Nicola Falasco, invece, sembra destinato al reintegro in rosa nonostante un’estate complicata e culminata con l’espulsione rimediata alla prima giornata contro il Cosenza.
Il calciomercato dell’Ascoli, però, prosegue anche in entrata. Si sono ravvivati negli ultimi giorni i contatti per Omar El Kaddouri, esperto trequartista classe 1990 svincolato dopo l’esperienza in Grecia con il Paok Salonicco. Il calciatore ex Napoli e Torino è visto dal direttore sportivo Marco Valentini come quell’elemento – considerando anche il vissuto calcistico – in grado di aggiungere soluzioni offensive in termini di qualità all’organico di mister Viali, anche se permane l’incognita legata alle sue condizioni fisiche. La chiusura della trattativa potrebbe arrivare a breve.
OPEN DAY – Si è svolto quest’oggi presso il Centro Sportivo Piceno l’open day del settore giovanile maschile. Hanno partecipato anche i calciatori della prima squadra Bellusci e Di Tacchio, entrambi prodotti del vivaio bianconero, e il portiere Viviano. Presenti anche gli ex calciatori dell’Ascoli Emanuele Padella e Marco Calderoni con i rispettivi figli.
Queste le parole di Peppe Bellusci: «Veder giocare questi bambini è sempre bello. Avere l’ambizione di entrare nella squadra della tua città deve essere l’ambizione di tutti i bambini».
Anche Francesco Di Tacchio è stato tra i prodotti, insieme a Bellusci, del vivaio bianconero. Queste le sue parole: «Ricordo quando sono arrivato, avevo 14 anni e la voglia di diventare un professionista. Mi vengono in mente tanti ricordi, è bello vedere questi bambini felici, auguro loro di raggiungere i propri sogni».
Ai microfoni della Web Tv bianconera ha parlato anche Emiliano Viviano: «Io in porta ci sono capitato per sbaglio, è un ruolo un po’ a rischio. Ai bambini consiglio di pensare in primis a divertirsi e a stare bene, oltre che a sviluppare uno spirito di aggregazione e di gruppo. Lo sport spesso ha più effetti positivi di tante cose».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati