di Salvatore Mastropietro
Prosegue la preparazione dell’Ascoli in vista del prossimo impegno di campionato contro il Palermo, in programma sabato alle ore 14 sul terreno del “Del Duca”. Quella che attende gli uomini di Viali è una sfida sicuramente molto complicata. I rosanero non hanno badato a spese nel calciomercato appena concluso, assicurandosi elementi del calibro di Insigne, Henderson, Lucioni e Di Francesco (giusto per citare i principali). Dopo tre sconfitte in quattro partite, tuttavia, i bianconeri non hanno più tempo a disposizione: bisogna far punti per risollevarsi e per guardare in avanti con maggior ottimismo.
Quest’oggi la squadra ha svolto una seduta mattutina di allenamento al “Picchio Village”: attivazione, circuit training di forza, esercitazioni tattiche per reparti, partita a tema e partita finale il programma svolto dalla squadra. I bianconeri torneranno in campo domani mattina, ore 11, sempre sul terreno del centro sportivo. Al termine la squadra riceverà il saluto di Walter Junior Casagrande, leggenda del calcio ascolano e non solo, da qualche giorno in città per celebrare, insieme ai tifosi, il 125° compleanno dell’Ascoli Calcio.
In vista della serie di partite in programma fino alla sosta di metà ottobre l’Ascoli dovrà fare affidamento sui propri punti fermi, a partire da Pedro Mendes che a livello personale ha iniziato il proprio campionato nel migliore dei modi con già 3 reti messe a segno. L’attaccante portoghese si è raccontato ai microfoni della “Web Tv” dell’Ascoli Calcio, soffermandosi su diversi temi: «Sono contento di questo inizio di campionato a livello personale, ho fiducia e voglio fare di più, avere continuità e aiutare la squadra. Stiamo passando un momento un po’ difficile, ma penso sia meglio attraversare inizialmente questi momenti piuttosto che alla fine del campionato. Vogliamo cambiare la rotta, abbiamo una partita in casa e ci faremo aiutare dai nostri tifosi. Ci stiamo preparando bene, il Palermo è una squadra fatta di grandi nomi, ma noi dobbiamo dare il nostro meglio soprattutto a livello di atteggiamento.
Quest’anno sono arrivati 15 giocatori nuovi, in pochi siamo rimasti dallo scorso anno, ma adesso stiamo formando una bella squadra. Bisogna conoscersi l’un l’altro e a fine anno si vedrà che avremo composto un bel gruppo. Fuori dal campo ho legato maggiormente con Botteghin parlando la stessa lingua, ma ho un ottimo rapporto anche con altri. L’anno scorso ho avuto un anno difficile non avendo giocato tanto all’inizio, l’attaccante vive di gol e di fiducia. Quando sono stato schierato da trequartista avevo un obiettivo diverso, io posso fare di tutto perché viene prima la squadra ma personalmente mi sento punta. Il mio gol più bello con l’Ascoli? L’ultimo a Bolzano, anche se il più importante è stato quello segnato a Modena lo scorso anno. Il mio approdo qui? Conoscevo già l’Ascoli, ho parlato con il mio connazionale Diogo Pinto che mi ha parlato benissimo di questa città così come altre persone».
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