di Federico Ameli
Archiviate le due Quintane di luglio e agosto 2023, con l’arrivo dell’autunno il Campo Squarcia si appresta ad accogliere alcuni tra i migliori cavalieri del panorama italiano e internazionale.
Niente lance e assalti al Moro, almeno per una volta, bensì un Concorso ippico incentrato sulla disciplina del salto a ostacoli, dal titolo evocativo – “Città di Ascoli” – che mette al centro le cento torri, al debutto assoluto in una competizione equestre di questo genere.
Merito della grande unità di intenti mostrata dalle realtà coinvolte in un progetto ambizioso e del sostegno offerto dal main sponsor del concorso, l’impresa edile Panichi, impegnata costantemente nella promozione del territorio e dello sport e vicina al mondo dell’equitazione e dei concorsi ippici di salto ostacoli, affiancata in questa sfida da una rosa di realtà locali, regionali e nazionali che hanno scelto di supportare economicamente e tecnicamente la manifestazione.
Promosso dalla società sportiva BB Equestrian dei fratelli Simone e Stefano Panichi, con il supporto della Fise – Federazione Italiana Sport Equestri – del Comune di Ascoli, del Coni e della Regione Marche, da venerdì 22 a domenica 24 settembre, in concomitanza con la Settimana Europea dello Sport, il Concorso ippico vedrà il Campo dei Giochi della Quintana ospitare la prima edizione di un Master A6* che intende ritagliarsi un ruolo di rilievo nella programmazione sportiva e turistica cittadina anche negli anni a venire.
«Con grande gioia ed emozione presentiamo questo Concorso ippico, il primo ospitato ad Ascoli – annuncia il sindaco Marco Fioravanti – Si tratta di un passaggio molto importante: dopo 4 anni di lavoro silenzioso, la città ha avuto uno switch con una serie di eventi di carattere internazionale. Siamo convinti che, oltre a puntare sulle sue bellezze, Ascoli abbia bisogno di creare una motivazione per far giungere i turisti in città.
Al di là degli appassionati del mondo ippico, il concorso consentirà di creare connessioni a livello internazionale, sviluppando una promozione turistica di altissimo valore».
Una tre giorni di grande sport fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, che per dar vita a questa prima edizione ha potuto contare sull’entusiasmo e il sostegno concreto della famiglia Panichi e sulla loro volontà di continuare a investire sul territorio in campo culturale, sportivo e sociale.
«Li ringrazio sinceramente – commenta Fioravanti – la città può continuare a crescere solo se il pubblico e il privato camminano insieme. Forse spesso non ce ne rendiamo conto perché, vivendo qui ad Ascoli, siamo abituati alla positività di tanti imprenditori, ma non è così comune trovare persone che si mettono a disposizione della comunità, dimostrando una straordinaria responsabilità sociale d’impresa.
Ringrazio anche la Regione Marche e il dinamismo dell’assessore Antonini, come anche il presidente del Consiglio degli Anziani della Quintana, Massimo Massetti, e la Fise per aver creduto da subito nel valore di questa città».
Presentato al Forte Malatesta, a due passi dallo Squarcia, il primo Concorso ippico in salsa ascolana ha potuto contare anche sul sostegno del Commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli.
«Conosco bene l’inventiva, la voglia e la passione che animano i fratelli Panichi e Roberta Faraotti – dichiara – è stato messo a punto un programma sportivo di grande caratura nell’ambito degli sport equestri, come dimostrano anche gli importanti montepremi in palio.
Rivolgo i miei complimenti al sindaco Fioravanti perché ha fatto sì che il campo Squarcia potesse ospitare un’ulteriore manifestazione equestre oltre alla Quintana.
Chi ha organizzato questa manifestazione ama la precisione e rasenta la perfezione: sono certo che saremo in grado di apprezzare al meglio questa competizione. Sarà straordinario vedere il fior fiore degli appassionati di equitazione in città».
«Parlare di prima edizione significa avere già in mente la volontà di andare avanti anche nei prossimi anni – aggiunge l’assessore regionale Andrea Maria Antonini – il mondo del cavallo muove tanti appassionati in ogni dove: è importante focalizzare l’attenzione su uno sport che apparentemente può sembrare per pochi, ma che in realtà è in grado di richiamare moltissime persone.
La presenza di privati in questo progetto condiviso anche a livello regionale è di fondamentale importanza e si abbina al meglio ai compiti di programmazione propri della pubblica amministrazione. Grazie a questi imprenditori, Ascoli riesce a cogliere queste proposte e a valorizzarle nel modo migliore».
Per l’occasione, nelle ultime settimane lo stadio Squarcia è stato protagonista di una serie di lavori di adeguamento che, per volontà dell’Amministrazione comunale, consentiranno all’impianto di poter contare su una maggiore versatilità nell’ospitare manifestazioni sportive di diverso genere.
A contendersi un montepremi complessivo di 55.000 euro, distribuito tra i due Gran Premi da 26.000 e 15.000 euro e le restanti competizioni minori, saranno 180 binomi provenienti da tutta Italia, pronti a darsi battaglia nell’inedita cornice di uno Squarcia che, per tutti gli eventi in programma nell’arco delle tre giornate, resterà aperto gratuitamente al pubblico.
«Stiamo realizzando un progetto nato circa un anno fa da un’idea condivisa con la dottoressa Moroni e il sindaco Fioravanti – rivela Simone Panichi – ossia promuovere un concorso di salto a ostacoli ad Ascoli. L’obiettivo è promuovere la città che noi tutti amiamo e che vogliamo fare conoscere per quello che è. Abbiamo ricevuto un gran numero di iscrizioni che spaziano dal Friuli alla Calabria, con cavalieri di livello nazionale e internazionale. Ringrazio la Fise, la Quintana e il presidente del Consiglio degli Anziani Massetti per la massima collaborazione sullo Squarcia, così come Carlo Bernardini che con la sua professionalità ci aiuta nell’organizzazione tecnica e gli sponsor che hanno scelto di sostenere questo progetto».
Come sottolineato da Panichi, oltre che sull’equitazione il Concorso ippico contribuirà a tenere alta l’attenzione anche sul piano sociale e culturale. Nella mattinata di venerdì 22 settembre, infatti, il Teatro Filarmonici ospiterà un convegno dal titolo “Sport equestri: dall’ippoterapia all’integrazione sportiva della disabilità”.
E non finisce qui. Nel pomeriggio di oggi, martedì 12 settembre, è stata infatti inaugurata la mostra “Storie di cavalli: dall’arte longobarda alla seta di Hermès”, allestita nel Museo dell’Alto Medioevo al Forte Malatesta in occasione dell’imminente Concorso.
«Lo straordinario patrimonio artistico di Ascoli fa sì che anche una manifestazione sportiva possa diventare un’occasione per promuovere culturalmente la nostra città – dichiara Stefano Papetti, direttore dei Musei civici – quando sono venuto a conoscenza della volontà di esporre i carrès a soggetto equestre della maison Hermès di Parigi ho insistito che la mostra fosse allestita nel Museo dell’Alto Medioevo. Non solo per la vicinanza allo Squarcia, ma anche perché i finimenti per cavalli hanno la loro origine nei finimenti longobardi.
I Longobardi sono stati i primi a utilizzare il morso e gli speroni, sia in oro che in bronzo: qui ad Ascoli abbiamo esposte delle testimonianze straordinarie, tra cui il più famoso morso dell’VIII secolo. In pochi possono mettere in tavola cibi così prelibati come quelli che potremo degustare ad Ascoli».
Grande soddisfazione espressa anche dall’assessore comunale allo Sport Nico Stallone e dai vertici regionali e nazionali della Fise, rispettivamente rappresentati dai presidenti Gabriella Moroni e Marco Di Paola.
Ancora 10 giorni di attesa, dunque, prima che le cento torri riscoprano il fascino dell’equitazione da una nuova prospettiva.
Concorso nazionale, tre giorni di grande ippica a settembre al Campo Squarcia
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