di Salvatore Mastropietro
A prescindere dal giudizio che se ne può trarre, le dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa dal patron Massimo Pulcinelli hanno riportato un po’ di chiarezza nell’ambiente dopo settimane in cui non sono mancate polemiche. In casa Ascoli, però, adesso è tempo di focalizzarsi definitivamente sul calcio giocato, che nelle prime quattro sfide di campionato ha portato ai bianconeri appena tre punti.
Occorre invertire la rotta sin da subito, anche se il calendario in questo momento di certo non aiuta il Picchio. Al “Del Duca” domani alle ore 14 arriva il Palermo, che ha messo su in estate una vera e propria corazzata. I rosanero non hanno badato a spese nel calciomercato appena concluso, assicurandosi elementi del calibro di Insigne, Henderson, Lucioni e Di Francesco (giusto per citare i principali). L’obiettivo della squadra di Corini è la promozione diretta e, viste le cifre investite nelle ultime due stagioni, non potrebbe essere altrimenti.
Viali e i suoi avranno bisogno della carica del proprio tifo. Proprio tra le mura amiche, il 29 agosto contro la Feralpisalò, è arrivato finora l’unico successo stagionale. Il dato aggiornato alle ore 19 di presenze sugli spalti del “Del Duca” ammonta a 6000 presenze. Circa 500 (493 per l’esattezza) i tifosi siciliani nel settore ospiti.
Dalle parole rilasciate da mister William Viali nella consueta conferenza prepartita è emersa una grande carica in vista del match contro il Palermo: «La sosta è stata molto utile per cercare di amalgamare il gruppo e di lavorare sui principi. Adjapong sta facendo riabilitazione, Bayeye è pronto per sostituirlo. Falasco si è messo a disposizione, ha lavorato bene ma deve riconquistarsi il posto e trovare la condizione migliore. Nestorovski non lo abbiamo avuto in queste due settimane, ma lo vedo bene. Di Tacchio deve trovare il ritmo gara, ma sta cercando di raggiungere la migliore condizione. Del Palermo temiamo l’organico e l’organizzazione, sono partiti forte, ma noi crediamo molto nel nostro valore. Dobbiamo accelerare sia la prestazione sia la presenza dentro le partite, sarà una partita aperta in cui dovremo essere bravi in tutte e due le fasi.
La difesa? A Bolzano la prestazione è stata difesa, ma sono stati commessi degli errori, Bellusci si è preso le responsabilità pubblicamente in modo forse esagerato. Buchel ed Eramo? Non ho voglia di parlare di queste cose, c’è un percorso nuovo e dobbiamo parlare solo di Ascoli, di maglia e di risultati. Nella festa di domenica ci sono arrivate sensazioni molto positive, abbiamo bisogno di questo. Si sentono tante cose attorno all’Ascoli, ma noi dobbiamo trovare certezze. La certezza di oggi è che stiamo lavorando e siamo pronti per fare un grande campionato, bisogna avere equilibrio a prescindere dall’altalena dei risultati. Se a Bolzano avessimo portato via un punto qualcuno ci avrebbe definito fenomeni, ma non lo saremmo stati… Mendes? Ha un’anima da Ascoli, è il giocatore che piace a tutti gli allenatori, può essere un leader. È partito bene, ma deve crescere ancora tanto sotto l’aspetto tecnico-tattico».
Sono 23 i calciatori convocati da mister Viali, che deve fare a meno di Tavcar, Adjapong (che non ha recuperato dopo il problema muscolare accusato con la Feralpisalò) e Bogdan (trauma contusivo al ginocchio): 1 Barosi, 12 Bolletta, 2 Viviano, 40 Bayeye, 55 Bellusci, 33 Botteghin, 54 Falasco, 3 Haveri, 14 Quaranta, 10 Caligara, 18 Di Tacchio, 23 Falzerano, 8 Giovane, 5 Gnahoré, 6 Kraja, 73 Masini, 20 Milanese, 15 D’Uffizi, 28 Manzari, 90 Mendes, 7 Millico, 30 Nestorovski, 99 Rodriguez.
A livello di formazione si andrà avanti sulla strada del 4-3-2-1. Davanti a Viviano la coppia centrale sarà composta da Botteghin e Quaranta (favorito su Bellusci) con Bayeye e Giovane ai lati. A centrocampo, come ipotizzato anche in conferenza, si dovrebbe procedere con la scelta del doppio play Gnahorè-Di Tacchio, mentre per completare il reparto si giocano una maglia del 1′ Caligara e Masini. Scalpita anche il nuovo arrivato Milanese. Sulla trequarti Rodriguez è sicuro del posto, mentre Manzari si gioca il posto con Millico. Mendes, 3 reti nelle due partite prima della sosta, agirà da terminale offensivo.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-2-1): Viviano; Bayeye, Botteghin, Quaranta, Giovane; Gnahorè, Di Tacchio, Caligara; Manzari, Rodriguez; Mendes. Allenatore: Viali
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio; Henderson, Stulac, Segre; Di Francesco, Brunori, Di Mariano. Allenatore: Corini
Arbitro: Dionisi di L’Aquila (assistenti D’Ascanio di Ancona e Ceolin di Treviso, quarto ufficiale Baratta di Rossano, Var Miele di Nola, Avar Mazzoleni di Bergamo)
Stadio: Del Duca, ore 14
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