di Salvatore Mastropietro
Al “Del Duca” contro il Palermo l’Ascoli raccoglie il quarto ko in cinque partite di campionato. Stavolta, rispetto ai precedenti, è una sconfitta dal forte sapore di beffa. In pieno recupero è un tocco di Mancuso a punire i bianconeri dopo una gara in cui avevano testa ad una vera e propria corazzata. Gli uomini di Viali non creano grandi occasioni da gol, ma rischiano abbastanza poco nel complesso. Il risultato è sicuramente ingenoroso per il Picchio, che esce dopo il fischio finale con qualche applauso e con gli incoraggiamenti dei quasi 7.000 presenti. Appuntamento tra una settimana allo “Zini” di Cremona per un cambiare volto ad un campionato che per ora non ha preso affatto una bella piega.
LE PREMESSE – Mister Viali conferma il 4-3-2-1, ma sorprende con un paio di scelte di formazione. Su tutte, quella di preferire Bellusci (in campo con la fascia da capitano) ad un Botteghin non al top della forma dopo un problema alla schiena accusato in settimana. Sull’out di destra c’è Bayeye al posto dell’infortunato Adjapong, a centrocampo esordio per l’ultimo arrivato Milanese con Di Tacchio e Gnahoré a completare il reparto. Corini schiera il 4-3-3 con tutti i principali arrivati nell’ultimo calciomercato al netto dell’indisponibile Insigne: Lucioni in difesa, Henderson a centrocampo, Di Francesco sulla fascia destra d’attacco.
PRIMO TEMPO – L’Ascoli inizia il match con un buon piglio. Al 3′ Gnahoré libera al cross basso con un bel filtrante Rodriguez, che trova però la deviazione provvidenziale di Mateju. Al 6′ sugli sviluppi di un corner Gnahoré colpisce in avvitamento sul primo palo: palla a lato non di molto. Palermo vicino al vantaggio al minuto 15: Stulac serve un cross al bacio per Aurelio, che indirizza di testa sotto la traversa, ma Viviano è abile a deviare in angolo con un bell’intervento. Le fasi centrali del match sono abbastanza confuse, complice un metro arbitrale piuttosto permissivo dell’arbitro Dionisi. Al 33′ i bianconeri costruiscono una buona occasione con Manzari, che libera al tiro dal limite dell’area Milanese; la conclusione del centrocampista scuola Roma, però, è fuori misura. Serve un episodio per sbloccare il match e quell’episodio sembra arrivare al 36′ quando Dionisi giudica da calcio di rigore – nella perplessità generale – un leggerissimo tocco di Bayeye su Di Francesco. Arriva in suo soccorso il Var e dopo un breve consulto al monitor a bordo campo annulla la decisione iniziale. I rosanero prendono fiducia e sul finale di frazione costruiscono un paio di occasioni potenzialmente pericolose, senza tuttavia riuscire a concretizzarle. Vicino al gol ci va anche il Picchio con una punizione da posizione laterale di Milanese, che attraversa tutta l’area di rigore e termina a lato di un soffio.
SECONDO TEMPO – Un velleitario tiro di Manzari dal limite al 52′ è il primo squillo della ripresa bianconera. Al 63′ si fa vedere Caligara che conclude dai venti metri dopo una palla persa dal centrocampo rosanero: deviazione di Lucioni e corner per l’Ascoli. Al 68′ torna a farsi vedere il Palermo con Brunori, che prova un tiro a incrociare che termina a lato di circa un metro. Nonostante i cambi operati da Corini, è l’Ascoli a tenere in mano il pallino del gioco. Una pericolosa deviazione di Ceccaroni in area di rigore per poco non beffa Pigliacelli al 79′. Al minuto 82′ Calgiara prova a pescare il jolly dalla lunga distanza: palla alta non di molto. In pieno recupero arriva la beffa per gli uomini di Viali: sugli sviluppi di un corner si sviluppa un’azione piuttosto confusa; Mancuso la tocca, Viviano non trattiene ed arriva lo 0-1.
ASCOLI (4-3-2-1): Viviano; Bayeye, Bellusci, Quaranta, Giovane; Gnahorè, Di Tacchio (27’st Masini), Milanese (27’st Falzerano); Manzari (11’st Caligara), Rodriguez (11’st Nestorovski), Mendes. A disposizione: Barosi, Bolletta, Haveri, Botteghin, Falasco, Kraja, D’Uffizi, Millico. Allenatore: Viali
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio (20’st Lund); Segre (37’st Coulibaly), Stulac, Henderson (20’st Gomes); Di Mariano, Brunori (37’st Soleri), Di Francesco (20’st Mancuso). A disposizione: Desplanches, Nespola, Graves, Marconi, Nedelcearu, Vasic, Valente. Allenatore: Corini
Arbitro: Dionisi di L’Aquila (assistenti D’Ascanio di Ancona e Ceolin di Treviso, quarto ufficiale Baratta di Rossano, Var Miele di Nola, Avar Mazzoleni di Bergamo)
Rete: 48’st Mancuso (P)
Note: spettatori 6,806, incasso 64.658 euro (paganti 3.482 di cui 496 ospiti, euro 38.390; abbonati 3.324, rateo euro 26.268). angoli 2-1. Ammoniti Aurelio (P), Coulibaly (P) e l’allenatore Viali (A). Recuperi 2’+7′
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