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Mercatini e Frecce Tricolori, Barlocci: «Come mai i ricavi ammontano a meno di 19.000 euro?»

SAN BENEDETTO - La consigliera invierà la rendicontazione dell'evento in Corte dei Conti: «Inizialmente, per gli stand, si era parlato di un costo compreso fra 400 e 600 euro. Dai conti risulta che l'introito pro capite è stato, mediamente, di 260 euro»
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Luciana Barlocci

 

di Giuseppe Di Marco

 

«Come mai i ricavi delle manifestazioni connesse all’Air Show sono così bassi?» A porsi la domanda è Luciana Barlocci, che dopo aver visionato la rendicontazione relativa agli eventi collegati alle Frecce Tricolori, ha deciso di porre i documenti all’attenzione della Corte dei Conti.

 

«Ho ottenuto la rendicontazione – spiega la consigliera – dopo aver fatto 27 fra richieste di accesso agli atti e diffide ad adempiere, interessandone anche il Prefetto. I documenti mi sono stati consegnati a settembre, quando era già stato disposto il pagamento del 50% che restava da corrispondere. Per i mercatini e il comparto “food”, di cui erano responsabili alcune associazioni, gli stand presenti a San Benedetto, fra il 2 e il 4 giugno, sono stati 73, esclusi quelli istituzionali. Prima dell’evento si era detto che il costo per questi stand si sarebbe aggirato tra i 400 e i 600 euro, e infatti ne nacque una diatriba, visto il rischio di vedersi recapitare, dato il costo, numerose rinunce».

 

La questione posta da Barlocci riguarda gli introiti derivati da queste manifestazioni collaterali: «Quello che ritengo difficile da giustificare, nella rendicontazione, è la lista dei ricavi – prosegue la consigliera – Che in totale arrivano a 18.991 euro. Se dividiamo questa cifra per 73 si ottiene una media di circa 260 euro, molto meno di quanto si era preventivato all’inizio. Questa rendicontazione sembra avere dei problemi, e dovrà essere vagliata da qualcuno, per cui verrà consegnata alle autorità preposte, per capire cosa è accaduto. Non intendo insinuare nulla, ma penso che chi si è occupato di queste manifestazioni dovrebbe presentare spontaneamente le fatture o dire le motivazioni per cui la media è stata tanto più bassa del costo inizialmente previsto. Siccome faccio fede sulla serietà delle persone che hanno organizzato questo evento, chiedo che venga fatto un opportuno chiarimento, producendo la documentazione del caso. Per il momento, tutto andrà in Corte dei Conti».

 

Ulteriori rimostranze vengono mosse sul costo generale dell’Air Show: «Capisco che quest’anno ricorreva il centenario – conclude la consigliera – ma se consideriamo che nel 2019 abbiamo pagato 15.000 euro, risulta difficile spiegarsi i 65.000 del 2023».


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