di Pier Paolo Flammini
Seicento tifosi in trasferta, seimila in casa, record di abbonamenti e di sponsorizzazioni. Primo posto in classifica dopo tre giornate, sia pur in coabitazione (ricca: Vigor Senigallia, Campobasso e Chieti tutti a 7 punti), e il pareggio, il primo del campionato, in trasferta sul campo dell’Avezzano, già digerito nonostante il gol su rigore subito quasi allo scadere.
L’entusiasmo attorno alla squadra resta altissimo e domenica prossima, contro il Fano, sconfitto in casa dallo United Riccione, ci sarà ancora una volta un pubblico che poco a ha che spartire con questa categoria. Ma in questo ribollir di passioni, di cui il presidente Vittorio Massi è assieme promotore e spettatore, spicca la figura dell’allenatore Maurizio Lauro.
Appena 42 anni, Lauro sta tenendo un profilo basso, con dichiarazioni sempre ben moderate. Quasi un modo per smussare qualunque spigolo si presentasse (e si presenteranno, come sempre) nel corso del campionato; quasi la consapevolezza che l’ambiente sambenedettese, che ha alle spalle le note stagioni convulse sul fronte societario, non vada caricato oltremodo. Lauro si sta ponendo come schermo verso i propri calciatori, tracciando comunque una chiara linea: giocare, fare risultati, restare umili, evitare proclami, fuggire dalle polemiche (ben diverso ad esempio il timbro caratteriale dell’allenatore del Campobasso, Andrea Mosconi, molto più mouriniano e già in tensione con alcuni rappresentanti della stampa molisana).
«Abbiamo preso due gol un po’ sciocchi, nel senso che eravamo in controllo e non c’era alcuna avvisaglia» è stata l’autocritica di Lauro, «ma abbiamo fatto una grande partita, abbiamo avuto tante palle gol e abbiamo concesso pochissimo. È stata la prima volta che siamo andati sotto, la reazione è stata da grande squadra, la partita poteva finire con la vittoria».
Sugli episodi contestati, l’allenatore della Samb ha dichiarato: «L’arbitro ha diretto bene la gara, forse quei due momenti sono da rivedere. Sul loro rigore il nostro portiere mi ha detto di aver colpito la palla, ma secondo me c’era un penalty a inizio gara per una trattenuta molto evidente su Battista».
Il rammarico più grande della partita è senza dubbio l’infortunio del difensore Sbardella. Si sottoporrà a accertamenti nelle prossime ore, e si spera che non si tratti di stiramento.
Intanto è partita la prevendita per la sfida contro il Fano: venduti già 260 biglietti nella prima giornata, il che significa che con ogni probabilità la Curva Nord registrerà il secondo “tutto esaurito” della stagione. A tal proposito non sono pochi i tifosi che chiedono se sia possibile destinare la Curva Sud ai tifosi di casa, o aprire la Tribuna Laterale Ovest: in entrambi i casi, l’obiettivo è quello di ampliare la possibilità di accedere allo stadio a prezzi popolari, almeno rispetto ai settori agli altri settori.
Procede ma senza la spinta della scorsa settimana la campagna abbonamenti, aperta fino al 30 settembre: le tessere sottoscritte sono 3.442. Non sono disponibili, lo si ricorda, tagliandi di curva ma solo Tribuna Est Mare e Tribuna Centrale.
Intanto si vanno completando i lavori della ditta Arte Verde: dopo il prato del Riviera delle Palme, oggi si è effettuata la prima rasatura dell’impianto del Samba Village a Stella di Monsampolo, con risultati che sembrano eccellenti. Gli operatori sostengono che con un ulteriore riposo di una decina di giorni lo stadio di Stella sarà perfettamente utilizzabile nei mesi a venire per gli allenamenti della Samb.
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