facebook rss

La liceale sambenedettese Arianna Pignotti vince il “Premio Energheia”

CON “La panchina è al solito posto”, un racconto delicato in cui gioia e sofferenza si intrecciano per ribadire la forza dell’amore che unisce figli e genitori, un racconto capace di colpire per un sapiente uso della lingua. Frequenta la 4^E dello Scientifico “Rosetti”
...

Arianna Pignotti

 

Un racconto delicato in cui gioia e sofferenza si intrecciano per ribadire la forza dell’amore che unisce figli e genitori, un racconto capace di colpire per un sapiente uso della lingua. Con “La panchina è al solito posto” Arianna Pignotti, studentessa della classe 4^E del Liceo Scientifico “Rosetti” di San Benedetto ha vinto la 29esima edizione del Premio letterario “Energheia” la cui cerimonia conclusiva si è tenuta a Matera.

 

Due gli ambiti di concorso – il Premio letterario e i “Brevissimi” (con tema “la primavera”). Arianna è stata selezionata fra i dieci finalisti della seconda sezione ed ha visto il suo testo premiato anche come “il miglior racconto da sceneggiare cui ispirare la successiva produzione di un cortometraggio”. Grande soddisfazione della dirigente scolastica Stefania Marini per la giovane scrittrice che ha curato il proprio racconto nel laboratorio di scrittura creativa, guidato al “Rosetti” dalla professoressa Adelia Micozzi.

 

«Con immenso stupore, misto a malcelato orgoglio – dice Arianna – ho appreso di essere tra i dieci finalisti della sezione racconti brevi di un Premio che annovera tra i suoi ospiti scrittori e studiosi provenienti da diversi Paesi europei. Energheia, in greco antico sta a significare energia, forza creativa. Tra scrittori, giornalisti, professori della Sorbona e ambasciatori mi sono sentita incredibilmente intimidita, ma allo stesso tempo fiera di quanto ero riuscita a creare grazie alla mia passione per la scrittura. Il premio sono due bellissime maioliche e un buono per l’acquisto di libri. Ho trascorso una serata magica – racconta la studentessa – in compagnia di ragazzi italiani e stranieri con i quali è stato facile comunicare grazie alla comune passione per la narrativa. Mi sono sentita orgogliosa di far parte, anche se per poco, di un microcosmo che confida fortemente nella necessità di investire e credere nei giovani, affinché essi siano in grado di preservare la bellezza nel mondo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X