Si è conclusa ad Ascoli, nel quartiere di Monticelli, con la realizzazione delle due opere “Atleti in armonia” di Emmanuel Jarus e “Apif” di Psiko, l’azione dell’Associazione Defloyd nell’ambito del progetto “R3 – Monticelli nel Futuro – Resilienza, Riutilizzo e Riattivazione dei capitali urbani”, promosso dal Comune.
Le due opere, risultate vincitrici dopo una votazione online che ha coinvolto la cittadinanza, hanno preso forma rispettivamente sul muro della palestra comunale di Via degli Iris e su quello della struttura del nuovo campetto di calcio di Via dei Narcisi, entrando a far parte del patrimonio di arte urbana della città.
Emmanuel Jarus, muralista contemporaneo canadese e pittore figurativo di fama internazionale: «Il concept di Atleti in armonia prende ispirazione da fotografie scattate all’interno dell’edificio che lo ospita, ritraendo giocatori di calcio indoor e di pallavolo. La palette di blu viene utilizzata per armonizzare le diverse immagini degli atleti. Le loro figure rappresentano la dedizione, la passione e lo spirito di squadra che animano la palestra. La scelta di utilizzare il blu come filo conduttore crea una sensazione di unità e coesione tra le diverse discipline sportive, riflettendo l’importanza della collaborazione e del sostegno reciproco per raggiungere gli obiettivi comuni. Questo murale si propone di celebrare e valorizzare gli atleti che si allenano e competono all’interno della palestra, trasmettendo un messaggio di incoraggiamento e motivazione a tutti coloro che frequentano il complesso. La rappresentazione artistica degli sportivi in azione, unita alla scelta cromatica, contribuisce a creare un ambiente stimolante e accogliente per gli atleti, i visitatori e la comunità».
Psiko, artista internazionale torinese: «Sono rappresentati due apicoltori immersi nei fiori e circondati da api. Nello skyline le montagne che circondano Ascoli mettono in contatto dipinto e contesto: i fiori, anche loro presenti, in quanto l’opera è in un quartiere dove le vie sono dedicate a loro. Infine l’apicoltura come filosofia pratica del divenire, che esige duro lavoro. Nel mondo d’oggi, gli insetti e in particolare le api hanno ispirato le immagini dominanti dello sciame digitale, Internet insegue e imita il paradigma dell’insetto come artigiano».
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