di Pier Paolo Flammini
È stato il grande indiziato, in negativo, di questo avvio di stagione. Parliamo del prato dello stadio “Riviera delle Palme” di San Benedetto, vero tormento di un impianto per molti versi invidiato in gran parte d’Italia.
Nelle due partite casalinghe ufficiali, in Coppa Italia contro l’Atletico Ascoli e in campionato contro la Tivoli, il manto erboso si è presentato in condizioni pietose, con ciuffi d’erba, strati di fanghiglia, e, a detta dei calciatori, scivoloso a causa della permanenza di acqua e umidità eccessiva.
Finalmente, la scorsa settimana, è arrivato l’intervento della ditta Arte Verde, su indicazione del presidente della Samb Massi al Comune di San Benedetto. Si è proceduto a una scarificatura, ovvero la rimozione del terriccio sopra il manto erboso, che, si ricorderà, per il 70% è sintetico. Il terriccio accumulato aveva, per così dire, piegato l’erba sintetica impedendo ai ciuffi di stare in posizione diritta, e creando una sorta di sopra-terreno plastico e quindi impermeabile, nonostante il buon impianto di drenaggio del prato.
Dopo la scarificatura, Arte Verde ha seminato l’erba naturale. Così contro il Fano il colpo d’occhio sarà quello di un prato che, seppur non al 100% delle proprie qualità, non presenterà le lacune mostrate in precedenza, come mostrano le nostre foto relative al tardo pomeriggio di sabato 30 settembre. I lavori al Riviera si sono protratti fino a sera, con l’impianto di illuminazione accesso per permettere la rullatura finale. D’altronde si giocherà a soli 8 giorni dalla semina.
Il ritorno a condizioni ottimali dovrebbe esserci in occasione della successiva sfida casalinga, tra Samb e Forsempronese, il 15 ottobre.
Quest’oggi, intanto, per Samb-Fano, oltre al record di abbonati (3.768, clicca qui) ci si aspetta nuovamente un pubblico simile alla partita di esordio, quindi circa 6.000 presenze complessive.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati