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I dipendenti della Ciip: «Grazie presidente Alati per tutto quello che ha fatto per la società e per la popolazione»

LUTTO - Nella commovente lettera, ribadiscono l'impareggiabile lavoro svolto per la crescita dell'azienda: «Ha messo a servizio di tutti la sua pluriennale esperienza manageriale e politica per salvaguardare il bene pubblico della risorsa idrica. Ai sindaci soci il difficile compito di raccogliere questa feconda eredità»
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«Il presidente della Ciip spa, Giacinto “Pino” Alati ci ha lasciati dopo un lungo e travagliato periodo di malattia che ha combattuto con tutte le sue forze. Alla cara moglie ed a tutti i suoi familiari vanno le sentite condoglianze del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, del management aziendale, di tutto il personale operaio ed amministrativo».

 

Inizia così la lettera dei dipendenti della Ciip, subito dopo la notizia della morte del presidente, oggi 1 ottobre.  

 

«Al presidente Pino Alati – dicono infatti – sentiamo di esprimere, dal profondo del nostro cuore, il più sentito ringraziamento per tutto quello che ha fatto per la società, per le popolazioni e per il territorio serviti in questi 13 anni.

Il presidente Pino Alati, fin da subito e senza riserve, ha messo a servizio del territorio tutta la sua pluriennale esperienza manageriale e politica per salvaguardare il bene pubblico della risorsa idrica.

Chi vuole veramente difendere l’acqua come il bene pubblico per eccellenza delle province di Ascoli e Fermo dovrebbe sinceramente riconoscere che questa battaglia passa necessariamente per il rafforzamento della società a totale capitale pubblico, che gestisce in house il servizio idrico integrato (Sii), un obbiettivo che Alati ha perseguito con impareggiabile sagacia in questi anni, fronteggiando e sapendo contenere anche numerose pressioni, in alcuni casi poco cristalline, per la privatizzazione del settore e per la marginalizzazione della Ciip spa.

Alati ha saputo creare con i sindaci dei 59 Comuni soci una forte comunione di intenti facendo diventare la Ciip spa una società ben caratterizzata industrialmente ed un autentico punto di riferimento per altri gestori marchigiani del Sii, oltre che un’interlocutrice qualificata per la stessa Regione Marche.

Lo ha fatto sapendo creare una collaborazione sinergica con il management e con tutto il personale a partite dagli operai per cui nutriva un sincero affetto.

Non possiamo non ricordare la sua prima battaglia nel 2011 per rendere bancabile il Piano d’Ambito che ha segnato la svolta decisiva per l’industrializzazione del Sii delle Marche sud.

La Ciip ha così potuto realizzare in questi 12 anni ben 248 milioni di investimenti per le infrastrutture del Sii. Con la credibilità guadagnata sul campo è stato possibile acquisire oltre 100 milioni di finanziamenti a fondo perduto che hanno consentito alla Ciip di avviare opere strategiche quali il rifacimento dell’Acquedotto del Pescara e la realizzazione dell’interconnessione acquedottistica “Anello dei Sibillini” che riguarda la messa in sicurezza delle popolazioni di più della metà del territorio della Regione Marche dalle ricorrenti crisi idriche.

Basterebbe già questo per caratterizzare la lungimiranza e la capacità relazionale oltre che la determinazione dell’uomo Alati.

Ma il Presidente ha anche saputo fronteggiare con successo il gravissimo evento sismico cui è seguita immediatamente un altrettanto gravissima crisi idrica durata ben 6 anni, che hanno fortemente impattato sulla disponibilità della risorsa idrica per le popolazioni delle province Ascolana e Fermana, facendo approvare un Piano Industriale che ha fatto spostare al 2047 la fine dell’affidamento in house del Sii alla Ciip spa ed ha stabilito la durata della vita della nostra società fino al 2100. 

È riuscito a dare concretezza alla gestione unitaria del Sii da parte della Ciip spa riprendendo in gestione i depuratori dalla PicenaAmbiente e dal Piceno Consind così come stabilito dalla legge e garantito dall’Ato 5 all’atto dell’affidamento del servizio.

Ha saputo tessere fin dal 2014 forti rapporti di collaborazione tra gestori pubblici idrici ed ambientali della Regione mediante la creazione di due Contratti di Rete con Tennacola, Astea, Acquambiente, Asite.

 

È riuscito a fare della Ciip anche una componente decisiva della ricostruzione del nostro territorio ottenendo della Usr l’affido della progettazione e della realizzazione delle infrastrutture civili del Comune di Arquata ed a fare della Ciip il soggetto attuatore della digitalizzazione di tutte le reti in tutti i Comuni interessati dal terremoto del 2016 della Regione Marche e della Regione Abruzzo, mediante un accordo con il Commissario Straordinario Guido Castelli.

Alati lascia ai sindaci soci il difficile compito di raccogliere questa feconda eredità che va certamente alimentata e sviluppata ancor di più».

 

Addio Giacinto “Pino” Alati, cordoglio per la scomparsa del presidente della Ciip


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