di Maria Nerina Galiè
Ampliare l’offerta universitaria in un territorio, vuol dire investire sul futuro, dando opportunità occupazionali ai giovani, affinché restino. Ma significa anche vivacizzare il tessuto economico e sociale.
Questo spirito, detto in estrema sintesi, ha alimentato l’entusiasmo per l’inaugurazione del nuovo corso di laurea triennale in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, dell’Università Politecnica delle Marche, e che partirà quest’anno, con 15 matricole (che hanno superato il test d’ingresso), alle quali sarà ufficialmente dato il benvenuto il 23 ottobre.
Erano 40 i candidati che avevano opzionato la sede di Ascoli, segno che sia la specialità che la città erano ambiti, come ha ricordato la presidente del corso, Chiara Floridi, ribadendo che Ascoli era già nella rete regionale della formazione in Radiologia, «ed ora ha anche lezioni frontali per un percorso che, stando ai dati di “Alma Laurea”, prevede il 100% di occupazione ad un anno dal conseguimento del titolo».
Il corso è stato presentato oggi nelle aule di Scienze Infermieristiche dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli. Due i padroni di casa quindi, il Rettore di Univpm Gian Luca Gregori, che ha anche mediato gli interventi degli ospiti, e la dg di Ast Ascoli Nicoletta Natalini.
Quest’ultima ha raccolto l’eredità – e con decisione ha assicurato «massima collaborazione con la messa a disposizione di personale docente e attrezzature di ultima generazione» – dell’attivazione del corso, frutto di un lungo percorso che ha visto l’impegno dell’allora direttore di Radiologia Carlo Marinucci e dell’allora presidente del Consorzio Universitario Piceno, Achille Buonfigli.
Entrambi presenti, come i successori, Claudio Massi, nuovo presidente del Cup, ed il dottor Fabio D’Emidio, primario facente funzione del reparto, che senza mezzi termini ha detto: «Siamo pronti a partire.
L’ apertura del polo universitario per la formazione dei tecnici sanitari di radiologia rappresenta una grande opportunità di crescita, sia per il nostro servizio, sia per gli allievi, i quali afferiranno agli ospedali di Ascoli e San Benedetto dove avranno la possibilità di formarsi all’interno di una Unità Operativa all’avanguardia e costituita da equipe medica-tecnica ed infermieristica motivata a raggiungere obbiettivi importanti.
Presso la Ast di Ascoli, la struttura ospedaliera è dotata di tecnologie diagnostiche e terapeutiche di alto profilo, locate nei vari reparti di Radiodiagnostica, sia presso la struttura di Ascoli che di San Benedetto, Radiologia Interventistica, Fisica Sanitaria, Radioterapia e Medicina Nucleare.
Ciò consentirà di garantire un percorso formativo completo e multidisciplinare per formare professionisti con molteplici competenze ed idonei all’immissione nel mondo del lavoro».
Presente anche Mauro Silvestrini, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Univpm: «Questo corso forma una figura, il tecnico di radiologia, che si è evoluta molto nel tempo.
Oltre alla valenza formativa, il corso ha anche una valenza sociale, per la collettività.
La nostra regione, come tutta Italia, sta invecchiando ed è importante trattenere e attrare giovani, soltanto così potremmo metterci in sicurezza, non solo dal punto di vista sanitario ma anche sociale ed economico; ringrazio tutti coloro che si sono messi al servizio per accogliere nel migliore dei modi i ragazzi e le ragazze che inizieranno questo percorso di studi a breve».
La sede, per ora sarà l’ex scuola media “Don Giussani” di Monticelli, appena adeguata sismicamente, struttura che il Comune «si è affrettato a rendere fruibile», ha annunciato il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, accompagnato dagli assessori comunali Gianni Silvestri e Donatella Ferretti.
«L’investimento di 37 milioni di euro per la ricostruzione scolastica – ha sottolineato la Ferretti – mostra come la città sta crescendo non solo dal punto di vista della ristrutturazione fisica ma anche di quella sociale e antropologica, guardando al futuro».
«Ma presto si predisporranno locali idonei all’interno del “Mazzoni”» è stata la promessa dalla Natalini.
Ancora la dottoressa Natalini (video in corso di caricamento): «Siamo onorati di poter contribuire alla formazione dei futuri tecnici di radiologia che potranno proficuamente entrare nel mondo del lavoro sanitario.
Riteniamo che questa iniziativa sia un ulteriore passo verso il riconoscimento della competenza anche nel ruolo formativo dei professionisti che operano negli ospedali provinciali e fornisca una opportunità di lavoro per i giovani nell’area del piceno.
La collaborazione messa in campo tra Università Politecnica delle Marche, Ast di Ascoli e Amministrazione comunale, rappresenta un impegno concreto ad investire nella formazione e nello sviluppo professionale nel settore radiologico, contribuendo così al miglioramento della salute e del benessere della nostra comunità».
(Continua a leggere dopo il video)
«La Politecnica delle Marche – ha detto ancora il sindaco Fioravanti – continua a investire e a credere nel Piceno, in particolare nel settore della sanità che è sicuramente strategico, anche in prospettiva futura. Il nuovo corso permetterà di formare operatori sanitari, dando così nuove possibilità occupazionali a ragazzi e ragazze del nostro territorio, e non solo».
E’ stata poi la volta di Guido Castelli: «Sosteniamo con convinzione lo studio e la formazione di nuove professionalità, in quanto portatori di benefici e nuove opportunità, sia per i giovani che per i nostri territori. Dopo l’avvio dei corsi di Infermieristica e Fisioterapia, oggi l’offerta formativa di Ascoli si arricchisce di un nuovo, importante, tassello che configura un quadro di investimento e rafforzamento della sanità picena. Ricordo che quando ero assessore al Bilancio della Regione prevedemmo il finanziamento necessario a sostenere proprio questa convenzione e, dunque, sono particolarmente lieto di aver potuto dare il mio contributo a questa giornata.
Il risultato odierno è stato reso possibile grazie a quel lavoro di squadra tra Comune, Regione, Università Politecnica delle Marche e ospedale Mazzoni, indispensabile per conseguire risultati di rilievo. Un modello, quello della cooperazione tra enti e istituzioni, nel quale credo fortemente e che continuo a promuovere anche nella veste di Commissario al Sisma».
«Quando si inaugura un nuovo percorso – questo l’intervento dell’onorevole Augusto Curti – è sempre una buona notizia, ancora di più quando si inaugura un corso di laurea in area sanitaria. La sanità, infatti, non è solo composta di strutture ma anche di attrezzature e soprattutto di personale.
Non dobbiamo perdere di vista l’importanza del valore sociale che queste scelte hanno per il territorio per dare risposte a chi ne ha bisogno».
C’era anche la presidente dell’Ordine dei Medici del Piceno, Fiorella De Angelis: «Istruzione e sanità insieme sono le fondamenta di una società civile che guarda al benessere e alla salute di tutti».
Non hanno voluto perdersi la giornata, da remoto, l’onorevole Giorgia Latini, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, e Antonio Draisci, direttore del Dipartimento Salute della Regione.
Claudio Massi, presidente Consorzio Universitario Piceno: «Sono lieto di confermare l’impegno del Consorzio Universitario Piceno al fianco dell’Università Politecnica delle Marche, l’Ast Ascoli ed il Comune di Ascoli, che ringrazio per aver lavorato allo sviluppo dell’offerta formativa universitaria in ambito sanitario sul nostro territorio. Il Piceno con questo nuovo progetto si qualifica ulteriormente per rispondere ai fabbisogni formativi dell’intero territorio nazionale, fornendo alle nuove generazioni gli strumenti per costruire la loro professionalità e raggiungere gli obiettivi più gratificanti».
«Con il nuovo corso – sono state le parole del Rettore di Univpm Gian Luca Gregori (il video in corso di caricamento) – garantiremo un’ulteriore opportunità di crescita, studio, formazione e specializzazione per tanti studenti e studentesse del territorio e non solo.
Siamo soddisfatti di questo percorso programmato insieme con le altre istituzioni. Una nuova opportunità per il presente e il futuro dell’occupazione delle laureate e dei laureati. Un ulteriore tassello che va ad aggiungersi ai corsi già esistenti ad Ascoli , Infermieristica, Fisioterapia e Sistemi agricoli innovativi».
IL CORSO – I laureati in tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia sono abilitati a svolgere tutti gli interventi che richiedono l’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare, nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; gestiscono l’erogazione di prestazioni di loro competenza in collaborazione diretta con il medico di radiodiagnostica, con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario e controllano il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate.
LA PROFESSIONE DEI LAUREATI E DELLE LAUREATE – Il tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia presta la sua attività presso:
-reparti e servizi di diagnostica per immagini, radioterapia e fisica sanitaria sia del SSN che privati e di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
-industrie di produzione e agenzie di vendita operanti nel settore della diagnostica per immagini e radioterapia
– centri di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico
– libera professione
POST LAUREA – Il Corso di Laurea Triennale si conclude con un esame finale con valore abilitante.
Il titolo conseguito, inoltre, permette l’accesso a percorsi di formazione avanzata (Master Specialistici) oltre che al Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Tecniche Diagnostiche caratterizzato da elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe “Area tecnico-diagnostica” come tecnico audiometrista, tecnico sanitario di laboratorio biomedico, tecnico sanitario di radiologia biomedica oppure tecnico di neurofisiopatologia.
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