di Francesco Silla
Oggi pomeriggio, lunedì 2 ottobre, nella chiesa Cristo Re di Santa Petronilla, a Fermo, si sono tenuti i funerali di Giacinto Alati, detto Pino, presidente della Cicli Integrati Impianti Primari (Ciip) che comprende Comuni del Piceno e del Fermano. «Un uomo che cercava di favorire l’incontro invece che lo scontro, cercando di accogliere ed ascoltare tutti» ha detto il prete durante il rito funebre.
Una chiesa gremita di persone, civili e istituzionali. Presenti infatti, molti sindaci e rappresentanti delle province di Ascoli e Fermo, dai Comuni più grandi, fino ai paesi più piccoli. Presente anche il commissario alla Ricostruzione il senatore Guido Castelli, tutti per ricordare e salutare per l’ultima volta un uomo con cui hanno collaborato in periodi difficili come le ultime estati, in cui i nostri territori hanno sofferto di carenza d’acqua. Criticato per alcune scelte, ma sempre pronto per trovare soluzioni e proteggere i dipendenti della Ciip
«Non sono abituato a parlare in queste occasioni ma sento che per Pino sia doveroso farlo – le parole del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – in questi otto anni da sindaco posso dire che abbiamo fatto un cammino insieme. Lui era sempre presente e accompagnava le mie giornate e il mio lavoro. Ho potuto conoscere una grande persona che sotto tanti aspetti mi è stata di insegnamento. Era un guerriero e un combattente, anche dal punto di vista politico. Ho pensato che in tutto questo una cosa non giusta ci sia: che lui ha dovuto lasciare questa vita lontano dalla gente. Era un uomo di popolo e con forza affrontava ogni problema, era un uomo di relazioni, e oggi la presenza qui di tanti amministratori e rappresentati della sua azienda lo rappresenta. Ci lascia quello che ha costruito ma ora rimane la parte più dolorosa. Ciao Pino»
Toccante anche il ricordo del sindaco di Ascoli Marco Fioravanti: «È difficilissimo superare quello che ha fatto come presidente ed è difficilissimo superare questo lutto, soprattutto per la moglie Luigina. È riuscito a mettere alla pari le due province, considerandole come un unico territorio. Ha trasformato e ammodernato l’azienda Ciip e noi dovremmo continuare in questo progetto».
«Ho conosciuto Pino in molti modi. Era una persona solida ma flessibile, capace sempre di avere una prospettiva e una strategia. Non ha mai smesso di onorare le istituzioni che ha servito e il lavoro che ha fatto – è il ricordo di Guido Castelli – nell’ultima fase, quando lo abbiamo visto indebolito, la sua umanità è uscita ancora di più. Saluto Pino come amministratore e come uomo».
Un pensiero anche dell’ex sindaco di Fermo, Fabrizio Emiliani: «Voglio ricordare Pino, un grande amico. Come me siamo venuti fuori da Fermo ma per anni abbiamo governato questa città, io sindaco lui vicesindaco. Eravamo così tanto amici che non ci eravamo ricordati di essere di due partiti diversi, io repubblicano, lui socialista. Mi ricordo la sua capacità di comporre le discussioni, di trasformare le difficoltà in momenti piacevoli. Abbiamo fatto il mercatino, la pratica per la Provincia, la Cavalcata dell’Assunta, abbiamo costruito palestre e scuole. Tutto questo insieme, con sostegno reciproco. Tutti lo ricordiamo come sempre pronto and aiutare. Lo voglio ricordare con queste parole: un amico, un grande grandissimo amico. Ti ringrazio Pino perché nei momenti difficili mi sei stato vicino».
Alati è morto ieri mattina a causa di un arresto cardiaco all’ospedale “Murri” di Fermo dove era in cura per una polmonite.
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