Il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini è stato nominato oggi, 10 ottobre, a Budva, in Montenegro, presidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, rete transnazionale, senza scopo di lucro, che unisce le Camere di Commercio appartenenti ai Paesi della Regione Adriatico Ionica (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia, Slovenia).
La mission dell’associazione è il potenziamento delle sinergie e delle opportunità per lo sviluppo socio-economico dell’Area Adriatico Ionica, riconosciuta dal Consiglio dell’Ue come la terza Strategia Macroregionale Europea (Eusair), dopo le Regioni Baltica e del Danubio.
L’associazione è stata fondata nel 2001 ad Ancona, all’indomani del termine del conflitto nella ex Jugoslavia, per portare collaborazione e supporto a uno sviluppo socio economico unitario nella area bagnata dallo stesso mare; all’epoca firmatari furono il Presidente dell’allora Camera di Commercio di Ancona Augusto Bocchini e la Presidente della Camera dell’Economia di Spalato Jadranka Radovanic.
Da allora molta strada è stata fatta in termini di cooperazione economica ed integrazione, anche se il processo di ingresso dei paesi dell’area balcanica in Europa non è ancora concluso. Il Montenegro ad esempio ha presentato domanda di adesione alla Ue 15 anni fa e ancora non è parte dei 27 Stati membri.
«E’ un’occasione preziosa per un Ente come il nostro – commenta Gino Sabatini – poter essere parte attiva in un percorso di accompagnamento di queste comunità economiche dentro l’Unione Europea, è doveroso e porta benefici per tutti: dalla collaborazione nascono opportunità per tutti, si saldano legami, tra imprese e territori.
Cooperare è il contrario di dividere, ed è sotto gli occhi di tutti, oggi più che mai, purtroppo quanto le lacerazioni tra comunità possano portare a collassi drammatici orribili da attraversare e da cui è difficile uscire, con danni duraturi anche per le economie».
La presidenza italiana, segnatamente marchigiana, durerà due anni.
Proprio a Budva Sabatini era stato eletto nel maggio 2019 cominciando la sua esperienza nell’associazione, alla vigilia di un biennio segnato da inaspettate difficoltà legate a pandemia, crisi energetica e conflitto tra Federazione Russa e Ucraina.
«Oggi – aggiunge il presidente di Camera Marche – siamo di nuovo qui, in un ottobre caldissimo sotto diversi aspetti, per fare la nostra parte nel rilancio della strategia Eusair, in un contesto socio-politico drammaticamente mutato rispetto al passato, confermando le motivazioni alla base della sua creazione, ma declinandole con incisività e focalizzandole su tematiche portanti, incisive e di impatto».
La nomina di Gino Sabatini è avvenuta nel corso dell’Assemblea annuale dei soci del Forum organizzata a Budva contestualmente al 13esimo Congresso dell’Imprenditoria Femminile dell’area adriatico ionica (macroregione dove le imprese a titolarità femminile rappresentano il 27% del totale) che ha visto anche la firma di un memorandum tra Camera Marche e Camera del Montenegro, rappresentante rispettivamente dal presidente Gino Sabatini e dalla presidente Nina Drakic per azioni condivise in particolare sui temi della green economy.
Per crescere nella Macroregione la formazione giusta è quella rappresentata dalla filiera istituzionale con cui l’Ente si muove per dare al tessuto economico risposte unitarie e più forti.
E nella filiera ci sono naturalmente gli altri Fora che rappresentano la comunità civile adriatico ionica: quello delle città, guidato da Massimo Seri, sindaco di Fano, e quello delle Università il cui Segretario Generale è il professor Andrea Perna di Univpm.
Tra i progetti pilota congiunti quello denominato Western-BALKANship finanziato dal Ministero degli esteri italiano tramite l’Iniziativa Adriatico Ionica, grazie all’interessamento dell’Ambasciatore Fabio Pigliapoco, e vede coinvolti il Forum e UniAdrion per l’erogazione di 50 tirocini curriculari (della durata di 3 mesi) per studenti dell’area. I tirocini saranno organizzati sulla falsariga del modello Erasmus+. Gli studenti delle università coinvolte potranno scegliere fra una lista di imprese selezionate e svolgere un tirocinio della durata di 3 mesi.
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