“Un progetto in grado di aiutare le persone in difficoltà durante eventi catastrofici, al tempo stesso semplice e geniale“. Con queste motivazioni la giuria formata da imprenditori e manager aziendali, ha premiato il progetto “Aide” presentato alla finale nazionale del concorso “Tecnicamente”, organizzato da Adecco.
Sono stati Alessandro Bruni e Emanuele Longa, studenti delle classi 5^B e 5^A del corso Meccanica-Meccatronica-Energia dell’Istituto Fermi di Ascoli a presentare, davanti alla platea del “Phyd Hub” di Milano e ai tanti spettatori collegati alla diretta streaming su Youtube, il dispositivo “Aide”, ovvero il frutto del lavoro del team afferente al “Mind Lab (Mobility Innovation Design Laboratory), il laboratorio che ha visto la luce un anno fa grazie al coordinamento del professor Giuseppe Carfagna.
«Siamo sicuramente molto orgogliosi – commentano Alessandro ed Emanuele – di aver raggiunto un tale traguardo, essere arrivati in finale è sicuramente un’emozione che rimane impressa, specie pensando da dove siamo partiti e guardando tutta la strada che abbiamo percorso con tutto il team. Il primo posto era sicuramente l’obiettivo ma siamo ugualmente molto fieri del risultato ottenuto, che ha fatto ancora una volta valere il nome della nostra scuola ma soprattutto di noi stessi come gruppo. Ringraziamo Adecco – aggiungono – e tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita e la messa in atto di quest’esperienza, ringraziamo la scuola e i professori che ci hanno accompagnato, ma soprattutto ringraziamo tutti coloro che hanno tifato per noi fino alla fine».
E’ stata anche la terribile esperienza vissuta a causa del sisma che ha colpito nel 2016 il Centro Italia, a spingere i ragazzi dell’indirizzo Meccanica-Meccatonica-Energia a partecipare con entusiasmo al progetto che ha raccolto, già durante la finale di “Tecnicamente”, l’interesse di alcuni imprenditori e enti nazionali e internazionali. Il dispositivo “Aide” ha proprio lo scopo di poter rapidamente portare soccorso a persone in situazioni di estrema difficoltà. Si tratta di un dispositivo che è stato concepito per essere scalabile e modulare, adattabile quindi in modo veloce alle varie situazioni di emergenza; al tempo stesso è sostenibile (utilizza materiali biocompatibili) ed inclusivo (può essere utilizzato anche in zone del mondo più svantaggiate dal punto di vista economico e logistico). E’ inoltre un prodotto talmente innovativo che al momento non risultano presenti soluzioni analoghe sul mercato di riferimento.
Sugli sviluppi futuri di “Aide” i giovani talenti del “Fermi” hanno le idee chiare: «I prossimi passi prevedono l’ingegnerizzazione del prototipo, con lo scopo di permetterne la produzione a livello industriale ed una presentazione del dispositivo ad altri significativi eventi nazionali ma anche internazionali, per entrare in contatto con organizzazioni che si occupano di gestione delle emergenze».
“Tecnicamente”, premiati gli studenti del Fermi-Sacconi-Ceci
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