di Elena Minucci
Boom di presenze ad Ascoli all’edizione 2023 delle “Giornate Fai d’Autunno”. Quasi 4.000 i visitatori che sono andati alla scoperta dei beni aperti dalla Delegazione ascolana guidata dalla presidente Fai Marche e capo Delegazione Fai Ascoli Alessandra Stipa e dal Gruppo Fai Giovani presieduto da Gino Petronio. Vere e proprie chicche nascoste, spesso inaccessibili: piccoli tesori artistici e culturali dove il tempo sembra essersi fermato.
Come accaduto ad esempio a Castel di Lama dove tra sabato 14 e domenica 15 ottobre si sono registrate circa 1.500 persone che hanno visitato al giardino storico di Villa Seghetti Panichi a Castel di Lama. La villa con il suo prestigioso parco e l’oratorio seicentesco di San Pancrazio hanno fatto da cornice a visite immerse nella natura e nell’arte. Disegnato e costruito tra il 1875 ed il 1890 dal grande botanico e paesaggista tedesco Ludwig Winter, il parco è il primo giardino storico italiano con rilevamenti di vaste aree bioenergetiche.
Grande successo anche in Corso Mazzini dove il Gruppo Giovani ha curato l’apertura di Palazzo Cataldi, l’edificio ex Banca d’Italia: quasi 1.400 i visitatori che nel weekend hanno potuto conoscere la storia di uno dei palazzi più belli di Ascoli. Al centro dell’attenzione la sala della rappresentanza con gli affreschi di Biagio Miniera, il caveau e gli appartamenti dove per decenni hanno vissuto direttori e vice direttori della Banca d’Italia.
Nel quartiere di Porta Romana quasi un migliaio di visitatori hanno voluto conoscere la storia e i segreti della Casa Madre delle Pie Operaie dell’ Immacolata Concezione. Storia e cultura per l’edificio che oggi ospita le scuole Materna, Elementare e Media. Autentiche chicche quelle offerte dalla chiesa e dalla biblioteca del fondatore dell’ordine delle Suore, il Venerabile Francesco Antonio Marcucci.
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