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A San Benedetto Lina Lazzari si è dimessa da assessore comunale alla Cultura

SAN BENEDETTO - La notizia è stata comunicata questa mattina dall'Amministrazione comunale. Nelle prossime ore il sindaco Antonio Spazzafumo ufficializzerà le proprie decisioni in conseguenza della scelta di Lazzari
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L’ex assessora alla cultura Lina Lazzari

 

di Giuseppe Di Marco

 

Esplode la bolla in giunta: Lina Lazzari si dimette da assessore alla cultura, dando seguito a quanto comunicato nei giorni scorsi. La professoressa, infatti, aveva detto che in assenza di risposte a breve termine da parte del primo cittadino, avrebbe preso decisioni in totale autonomia.

 

La notizia è stata comunicata dall’Amministrazione comunale: «Questa mattina – recita la nota diramata – l’assessore alla cultura, pubblica istruzione, università, pari opportunità, inclusione sociale Lina Lazzari, in seguito ad un confronto con il sindaco Antonio Spazzafumo, ha preso la decisione di rimettere nella sua disponibilità le deleghe assegnatele. Il sindaco Spazzafumo ne ha preso atto e, ringraziando l’assessore Lazzari per la qualità del lavoro svolto in questi due anni, nelle prossime ore assumerà le decisioni conseguenti».

 

E’ Lazzari, dunque, a dire addio alla squadra di governo: la scelta, come detto dal Comune, non proviene dal vertice di Viale De Gasperi. Il tutto fa seguito all’ennesima crisi andata in scena all’interno della maggioranza: a seguito dell’ultimo Consiglio comunale, infatti, era stato fatto notare a Lazzari che avrebbe dovuto difendere la variazione di bilancio che includeva l’aumento dei costi relativi al trasporto pubblico. Da lì a pochi giorni, il consigliere Umberto Pasquali tornava alla carica chiedendo di essere rappresentato in giunta da un assessore.

 

Le recenti battute facevano presagire un epilogo di questo tipo: la stessa Lazzari, pochi giorni fa, aveva chiesto pubblicamente al sindaco Spazzafumo di assumere una posizione nel merito. Il primo cittadino, però, non ha rilasciato dichiarazioni, e la faccenda è rimasta in sospeso. Un comportamento che Lazzari, evidentemente, non ha digerito.


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