di Andrea Ferretti
Rispetto al passato sono in aumento esponenziale i cavalieri che disputano sia la Quintana di Ascoli che quella di Foligno. Avversari sul doppio fronte: contro il Moro nelle Marche, gli anelli in Umbria. L’ultima testimonianza, anche se si tratta di un fantino non nuovo al Campo dei Giochi intitolato a Marcello Formica e Paolo Giusti, è quella di Riccardo Raponi, trentenne cavaliere di Recanati.
E’ stato ufficialmente confermato dal Rione Giotti, di cui aveva difeso i colori nella “Giostra della Rivincita” di un mese fa (17 settembre) al posto di Massimo Gubbini il quale ad inizio luglio, dopo aver vinto la “Giostra della Sfida” del 17 giugno, era rimasto vittima di un tremendo incidente nel corso di una prova a Foligno: cavallo morto e lui in ospedale con numerosi gravi traumi, dai quali pian piano si sta riprendendo.
Cogliamo l’occasione rinnovando, a nome dell’intero popolo delle Giostre cavalleresche di tutta Italia, gli auguri di una completa guarigione al plurivincitore della Quintana di Foligno e di tante altre Giostre, compresa la Quintana di Ascoli dove Gubbini ha timbrato tre record (punteggio totale, punti di tornata, crono) difficilmente eguagliabili.
Ebbene, nel 2024 a Foligno l’Animoso a sarà ancora Raponi che a settembre ha chiuso la sua Giostra alla terza tornata (zero punti) dopo il momentaneo sesto posto al termine della prima tornata, poi diventato quarto dopo la seconda tornata.
Dopo l’infortuno di Gubbini, il Giotti aveva puntato su Andrea Leonardi (ad Ascoli ex Porta Maggiore e Sant’Emidio) per poi virare sul marchigiano Raponi che ad Ascoli, con il Sestiere di Sant’Emidio non ha lasciato grosse tracce: tre Quintane con un quinto posto nell’agosto 2018 e due sesti posti nel 2019.
Poche ore fa il Consiglio Rionale del Nobile Rione Giotti, alla quale hanno partecipato numerosi contradaioli, ha ratificato all’unanimità la proposta avanzata dalla scuderia rionale, guidata da Tomas Luzi, confermando Raponi. «Da Riccardo abbiamo ricevuto ottime sensazioni e con lui abbiamo gettato le basi per l’avvio di un progetto di ricostruzione che porteremo avanti durante tutto il prossimo anno – dice Luzi – e tutta la scuderia è entusiasta di iniziare questo nuovo percorso».
Entusiasta, ovviamente, anche il priore Alfredo Doni. Le sue sono parole come sempre piene di energia e motivazioni: «A Raponi affidiamo il compito di portarci la vittoria e siamo sicuri che lo metteremo nelle condizioni di farlo, così come è stato per i tanti cavalieri che con noi hanno vinto e iniziato a vincere: Paci, Scarponi, Antici, Gubbini. Sappiamo vincere e puntiamo ancora a farlo».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati