di Federico Ameli
A qualche giorno di distanza dall’intervento messo in campo dalla Polizia Provinciale per tutelare il patrimonio naturale e faunistico dall’azione di cacciatori non autorizzati, a Castel di Lama si torna a parlare di bracconaggio.
Protagonisti, questa volta, gli agenti della Polizia Municipale, che in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini hanno individuato e messo in salvo un cane che, suo malgrado, era finito vittima di una trappola.
Dopo diverse ricerche condotte lungo il corso del torrente Lama, gli uomini del comandante Luca Brandimarti si sono imbattuti nel dispositivo, presumibilmente installato ad arte dai bracconieri per catturare cinghiali o altri animali selvatici, e nel malcapitato cagnolino, intrappolato e gravemente ferito a una zampa.
Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco e del personale incaricato dall’Ast, l’animale – fortunatamente non in pericolo di vita – è stato prontamente soccorso e affidato alle cure veterinarie del canile sanitario di Offida.
Come ovvio in situazioni di questo genere, la trappola è stata immediatamente posta sotto sequestro dalla Municipale di Castel di Lama. Nella speranza che, seppur molto ravvicinati, gli ultimi due casi di bracconaggio restino episodici e non entrino pericolosamente a far parte della quotidianità del paese.
Bracconaggio, a Castel di Lama beccati e sanzionati cacciatori: avevano anche cani da ferma
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