di Giuseppe Di Marco
Due anni di assessorato e poi le dimissioni: Lina Lazzari racconta la sua esperienza da assessore e rivendica il proprio operato, i disaccordi con l’Amministrazione e le circostanze che hanno condotto alla sua fuoriuscita dalla giunta.
«Martedì mattina – esordisce la professoressa – mi è stato fatto capire chiaramente che mi sarebbero state ritirate le deleghe, perché a chiederlo erano stati sei consiglieri. Pertanto ho protocollato una lettera che non si prestava ad equivoci, con cui rimettevo le deleghe nella disponibilità del sindaco. Allo stato attuale, non essendoci atti formali, resto assessore senza delega».
Sono stati tanti i casi in cui, in due anni, Lazzari si è trovata in disaccordo con l’Amministrazione: «Sono rimasta anche se non ho condiviso alcune scelte e situazioni politiche, di cui ho parlato all’interno del gruppo amministrativo. Ad esempio, riguardo alla Bambinopoli. Ho assicurato la mia permanenza anche se ci sono state discussioni di un’ora e mezzo su come riasfaltare Via Volta, in una città con così tanti problemi». Sulle Frecce Tricolori: «Non ho mai contestato la bontà dell’evento, ma forse la gestione».
Ci sono anche questioni politiche: «Sono rimasta – prosegue Lazzari – nonostante sei mesi dopo l’insediamento un consigliere comunale sia venuto da me, dicendomi di aver elaborato una strategia in base alla quale, in considerazione della mia età, mi sarei dovuta dimettere ed entrare in consiglio».
L’assessora dichiara di aver portato avanti il proprio progetto culturale: per la riqualificazione di Villa Rambelli e della villa marittima al Paese Alto, per il potenziamento della stagione teatrale e delle iniziative messe in campo dalla biblioteca comunale. Lazzari rivendica il proprio operato anche in merito alle mense scolastiche: «Ne ho voluto l’esternalizzazione, e ora la ditta sta lavorando bene». Precisazioni vengono fornite anche sulla questione del trasporto scolastico: «In Consiglio non ho parlato per rispetto dei ruoli: all’ordine del giorno c’era solo la variazione di bilancio».
La professoressa, infine, ringrazia le associazioni con cui ha collaborato fino a questo momento e per il lavoro portato avanti per migliorare l’offerta culturale in Riviera.
A San Benedetto Lina Lazzari si è dimessa da assessore comunale alla Cultura
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