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Ciip, chi sarà il successore di Alati? Lo deciderà l’assemblea dei sindaci: gli scenari possibili tra Comuni e politica

I POSSIBILI scenari sono due. Maddalena Ciancaleoni presidente mantenendo il Cda in carica fino alla sua naturale decadenza (giugno 2025). Oppure nuove elezioni, subito o dopo le Amministrative che coinvolgeranno 34 dei 59 Comuni soci della Cicli Integrati. In questo caso rispunta il nome di Paradisi (vertice di Asite, la partecipata del Comune di Fermo) in ragione di un accordo tra Calcinaro e Fioravanti, entrambi in pole per la presidenza Anci, prossima pure al rinnovo
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La sede alla Ciip ad Ascoli

 

di Maria Nerina Galiè

 

La poltrona di Giacinto Alati, compianto presidente della Ciip Spa, scomparso lo scorso primo ottobre, non può restare vuota ancora per molto.

Fausto Raschioni

Fausto Raschioni, espressione dei dieci Comuni dell’ex Acquedotto del Vettore nel Consiglio di Amministrazione, è il facente funzione per adesso, in quanto consigliere più anziano.

 

Così vuole lo statuto che, sul fronte del rinnovo della prestigiosa carica, apre le porte a due scenari: uno – il più probabile e tecnicamente più attuabile in poco tempo – di fatto lascerebbe “quasi” tutto come sta; l’altro invece richiamerebbe al voto l’assemblea dei sindaci, dei Comuni che fanno parte della Cicli integrati, convocati per il 27 novembre prossimo.  

 

In caso di morte del presidente, l’assemblea può decidere di mantenere l’attuale Consiglio di Cmministrazione. Diventerà presidente il consigliere risultato il secondo più votato nell’ultima consultazione.

Maddalena Ciancaleoni

Toccherà quindi alla commercialista ascolana Maddalena Ciancaleoni.

 

L’assemblea potrebbe scegliere di andare al voto. Anche subito, lo stesso 27 novembre: ma ci sarebbe troppo poco tempo per definire le liste, a meno che non siano già nel cassetto. Oppure dopo le Amministrative di giugno, che riguarderanno 34 Comuni sui 59 tra piceni e fermani che fanno parte della Ciip, quindi non prima di settembre 2024. Ma a quel punto, tanto vale attendere giugno 2025, quando l’attuale CdA decadrà naturalmente.

 

Decisione tecnica o politica?

 

Marco Fioravanti

A breve si vota anche per eleggere il nuovo presidente Anci Marche e rumors vedono un possibile collegamento tra questo evento ed il rinnovo del presidente Ciip, con al centro i sindaci che maggiormente hanno voce in capitolo, per via del “peso” in sede di voto come pure per l’indiscusso consenso politico nei loro territori: Paolo Calcinaro di Fermo (11%), e Marco Fioravanti di Ascoli (17%), con quest’ultimo in pole position per la presidenza Anci.

 

Calcinaro è ora presidente Anci Marche facente funzione, dopo Valeria Mancinelli. Non potrà essere rieletto sindaco nel suo Comune, dove però c’è una poltrona appetibile per il Fermano, la presidenza della partecipata multiservizi Asite, attualmente occupata dall’ascolano Alberto Paradisi, il cui nome era già emerso come “papabile” alla presidenza Ciip a maggio 2021.

 

Paolo Calcinaro

In caso di vittoria, Paradisi lascerebbe l’Asite dando a Calcinaro l’opportunità di “piazzarci” una figura a lui vicina.

 

Sempre secondo voci molto vicine alle Amministrazioni dei due capoluoghi di provincia, Fioravanti supporterebbe l’ascesa di Paradisi al vertice della Ciip e, “in cambio”, Calcinaro sosterrebbe Fioravanti (che al momento non ha rivali nella riconferma all’Arengo) a scalare quello dell’Anci.

 


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