A cinque anni di distanza dall’ultima volta, la grande famiglia della Banca del Piceno torna a riunirsi per la tradizionale Festa del Socio.
Una giornata interamente dedicata alla celebrazione dei valori che da sempre caratterizzano un istituto di credito che, per la prima volta della sua storia ultracentenaria, ha tagliato il traguardo dei 6.000 soci, da festeggiare tutti insieme nell’ambito di un vero e proprio “Banca del Piceno Day” andato in scena oggi, domenica 22 ottobre, nella sala meeting dell’Hotel Casale di Colli del Tronto.
Dopo l’esibizione del Corpo bandistico “Città di Castignano”, fresco di 200 anni dalla sua costituzione, il presidente di Banca del Piceno Alfio Bagalini e il vicepresidente vicario Claudio Censori, in compagnia di Sergio Gatti, hanno ufficialmente inaugurato la Festa del Socio, dando il via alle premiazioni dei soci iscritti da 25 e 50 anni con qualche graditissima sorpresa.
A festeggiare l’anniversario in compagnia di migliaia di altri soci, infatti, sono stati anche tutti coloro che dal 16 dicembre 2018, data dell’ultima Festa del Socio, attendevano di ricevere la propria medaglia, per un totale di 68 soci fidelizzati da ormai 50 anni e di ben 568 associati che per l’occasione hanno ricevuto la medaglia del 25° anno di iscrizione alla compagine sociale.
Prima della consegna, però, spazio all’intervento di Simone Mariani, amministratore delegato di Sabelli Spa, che di fronte a una platea più numerosa che mai ha ripercorso le tappe principali della straordinaria storia di un autentico colosso del mercato dei formaggi freschi.
D’altra parte, un istituto di credito che rappresenta da 125 anni un punto di riferimento ormai consolidato da Civitanova Marche a Giulianova, non può non guardare al passato per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza di credere nel territorio e nelle sue eccellenze, in ambito finanziario, imprenditoriale e professionale.
Si spiega in questo senso la scelta di riservare, dopo la pausa pranzo, dei “Premi di studio” agli studenti soci o figli dei soci diplomati o laureati con il massimo dei voti, con lo stesso Simone Mariani a presenziare a una cerimonia toccante, in grado di riunire familiari, soci della prima ora e ultimi arrivati in famiglia in un’unica grande festa.
Sono stati 65 i giovani a cui la governance della Banca del Piceno ha consegnato gli ambiti “Premi di studio”, suddivisi in sette categorie premiate: scuola secondaria di primo grado, diploma di scuola professionale triennale e quadriennale, diploma di scuola secondaria di secondo grado quinquennale, laurea di primo livello triennale, laurea specialistica magistrale, laurea a ciclo unico e dottorato, tutti rigorosamente conseguiti con il massimo dei voti.
Quale miglior occasione, dunque, per festeggiare tutti insieme sulle note di uno dei dj e performer più apprezzati del territorio e non solo? Spazio dunque all’inossidabile Gianni Schiuma, protagonista nel pomeriggio di un dj-set che ha coinvolti soci e giovani con due ore di grande musica.
«Una splendida domenica in cui, dopo 5 anni, festeggiamo tutti i nostri soci – dichiara il presidente Alfio Bagalini – Loro sono la nostra ragion d’essere, coloro che hanno fondato la nostra banca nei territori del Piceno: Castignano, Acquaviva, Montalto e Monteprandone, solo per fare alcuni esempi. È per noi un grande piacere poter incontrare i nostri soci e celebrare con tutti loro il traguardo dei 6.000 soci, sintomo di grande vitalità per il nostro istituto di credito.
Abbiamo scelto di festeggiare anche i nostri giovani e i loro successi in ambito scolastico e universitario. Si tratta per noi di un ulteriore elemento di soddisfazione, dato che rappresentano il nostro presente e il nostro futuro. Auguriamo loro di trovare lavoro in questi territori per arricchirlo ulteriormente dal punto di vista professionale, culturale e sociale».
A far calare il sipario su una giornata da incorniciare è stato poi il tradizionale aperitivo conclusivo, il miglior modo per brindare insieme al prossimo biennio e iniziare insieme un cammino fatto di condivisione e valori che da 125 anni fanno parte del dna di Banca del Piceno.
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